Milano: Festival dei Beni confiscati alle mafie
1° Festival dei beni confiscati
9-10-11 novembre 2012
La Lombardia si colloca al quinto posto in Italia per numero di beni confiscati alla mafia, con 807 immobili attualmente confiscati.
Secondo i dati dell’Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati (ANBSC), nella sola città di Milano si contano circa 300 beni, tra immobili e aziende, sottratti alla criminalità organizzata.
Questi spazi rappresentano una ricchezza per la città e per le associazioni che vi operano. Sono la prova tangibile dell’Antimafia che prevale sulla mafia.
Il 9-10-11 novembre il Comune di Milano, in collaborazione con Libera e ANBSC, promuove il 1° Festival dei beni confiscati alle mafie.
Nel corso delle tre giornate numerosi beni verranno aperti a tutti i cittadini con l'obiettivo di promuovere la cultura della legalità e rendere visibili immobili che in passato hanno rappresentato il fulcro dell'attività illegale e che oggi ospitano progetti sociali importanti per la città.
All'interno degli immobili si svolgeranno attività per bambini, performance teatrali e musicali, film e documentari, presentazioni di libri, secondo la direzione artistica curata da Barbara Sorrentini. Saranno inoltre organizzate visite guidate di scolaresche.
Nella mappa sono localizzati tutti gli immobili sequestrati e confiscati riconvertiti ad uso sociale. Evidenziate in verde le sedi degli eventi e delle iniziative previste nelle tre giornate.
Nella colonna a sinistra i programmi suddivisi per le diverse zone di decentramento.
Aula Consiliare – Palazzo Marino venerdì 9 novembre h 18 – 20.30 (con inviti)
Apertura del FestivalSaranno
presenti: Pietro Grasso, Livia Pomodoro, Pierfrancesco Majorino, Nando
Dalla Chiesa, Pasquale Scimeca, Basilio Rizzo, Barbara Sorrentini.
Sedi beni confiscati aperti al pubblico
Sedi degli eventi
Sedi beni confiscati con progetti sociali
Sedi beni confiscati in assegnazione
Festival dei Beni confiscati alle mafie, che si terrà a Milano nel week end 9-10-11 Novembre,
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
PALAZZO MARINO. PIÙ DI 800 I BENI SOTTRATTI ALLE MAFIE IN LOMBARDIA, 300 SOLO A MILANO
Dal 9 al 11 novembre 90 eventi per conoscere gli immobili appartenuti alla criminalità organizzata, ora assegnati a enti e associazioni per finalità sociali
Milano, 31 ottobre 2012 – Milano per la legalità e contro le mafie di ieri e di oggi. In Lombardia sono più di 800 i beni (tra aziende e immobili) sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Di questi, 300 si trovano sul territorio della città di Milano e 130 sono già stati trasferiti dallo Stato al Comune che li ha destinati a enti e associazioni per finalità sociali. I prossimi immobili saranno tre appartamenti situati in viale Sarca, viale Monza e viale Majno.
Per tre giorni, dal 9 all’11 novembre, saranno aperti al pubblico per ospitare il primo Festival dei Beni confiscati alle mafie, 19 immobili, ex appartamenti, laboratori ed esercizi commerciali un tempo utilizzati per il traffico di stupefacenti, il riciclaggio di denaro sporco, l’usura, lo sfruttamento della prostituzione e altre attività illecite, a sottolineare l’impegno di Milano nella restituzione alla legalità e ai cittadini di beni appartenuti e usati dalla criminalità organizzata. In programma più di 90 eventi culturali con spettacoli musicali, cinema, teatro, presentazione di libri (12 titoli dedicati alle mafie), incontri e intrattenimento per i bambini che saranno anche protagonisti, con le scuole, delle visite guidate organizzate dall’Associazione Libera. I beni, alcuni dei quali al centro di vicende che risalgono agli anni ’90, sono stati assegnati in comodato d’uso gratuito a enti e associazioni del no profit per la realizzazione di progetti con finalità sociali. In essi ci si occupa di anziani, di adulti in difficoltà, di famiglie, di giovani, di ragazze vittime della tratta, di pe rsone con disabilità.
A Palazzo Marino oggi la presentazione del Festival. Sono intervenuti l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, Barbara Sorrentini, direttore artistico del Festival, Francesco Pisa di Associazione Libera, Filippo del Corno, Presidente della Fondazione Scuole civiche, Patrizia Moschella e Guido Cornara docenti di Comunicazione e graphic design del Naba e gli studenti che hanno realizzato il manifesto del Festival. Alle iniziative parteciperanno anche la vicesindaco e assessore all’Educazione Mariagrazia Guida, l’assessore alla Cultura Stefano Boeri, l’assessora allo Sport e Tempo libero Chiara Bisconti e l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli.
“Questo primo Festival dei Beni confiscati – ha detto l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – rappresenta per la città e per i milanesi l’opportunità di una mobilitazione corale intorno al tema della legalità e delle mafie che, anche a Milano, hanno accresciuto la propria presenza e i propri interessi, complice la negazione e la sottovalutazione del fenomeno da parte di istituzioni e non solo. È finito il tempo di questa complicità che, sottovalutando le infiltrazioni e la ramificazione sul territorio delle organizzazioni criminali, ne ha di fatto alimentato la presenza”.
“Credere che le mafie non possano esistere a Milano – ha ammonito Majorino – è una tragica idiozia. Si deve chiudere definitivamente il tempo in cui Milano ha fatto finta di niente pensando di essere immune alla presenza della criminalità organizzata. Nessuno è immune e gli ultimi fatti di cronaca ce lo hanno ancora una volta drammaticamente ricordato”.
I beni aperti per il Festival sono localizzati in tutta la città e tre (via Cenisio 25, via Canonica 87, via Baldinucci 13) saranno inaugurati in occasione del Festival. Saranno aperti anche due beni simbolo della lotta alla ‘ndrangheta a Milano: la discoteca della Sogemi all’Ortomercato, chiusa nel 2009 dopo la relazione annuale antimafia e il Centro sportivo comunale Iseo, parzialmente danneggiato un anno fa da un incendio doloso. Nell’ex locale delle cosche si esibiranno tra gli altri Giulio Cavalli, con l’anteprima dello spettacolo Duomo d’Onore, Manuel Ferriera nel monologo “Lezione di Tango all’Ortomercato” e Vinicio Capossela. Al Centro sportivo Iseo domenica 11 ci saranno per tutto il giorno attività ed esibizioni: tornei di calcio e una staffetta che toccherà alcuni dei beni aperti per il Festival.
Il Festival sarà aperto venerdì 9 da un incontro dibattito sul tema della legalità in un luogo simbolo della città, l’aula consiliare di Palazzo Marino, con gli interventi del Presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo, dell’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino e del Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso. Con loro il Presidente del Tribunale di Milano Livia Pomodoro, il Presidente onorario di Libera Nando dalla Chiesa e il direttore artistico del Festival Barbara Sorrentini.
La tre giorni di Festival è il risultato della volontà e del lavoro di tanti: Comune di Milano, Associazione Libera, Agenzia nazionale per i Beni sequestrati e confiscati, Fondazione Milano, Sogemi, Radio Popolare e Naba – Nuova Accademia di Belle Arti Milano. Sono stati proprio quattro studenti del Naba a ideare e realizzare il soggetto della campagna di comunicazione del Festival: su sfondo bianco spicca una scritta nera “La Mafia non esiste.” Sotto in corsivo una firma inequivocabile: “La Mafia”. Lo slogan della campagna nasce da una frase più volte sentita e ripetuta nella storia e nei libri che hanno descritto e raccontato negli anni il fenomeno mafioso in Sicilia e nel nostro Paese. I ragazzi l’hanno voluta riprendere in tono provocator io, mettendo nero su bianco la verità spesso negata.
I beni confiscati che saranno aperti al pubblico e alla iniziative culturali sono 19. A questi si uniscono la discoteca dell’Ortomercato e il Centro sportivo Iseo. Il Festival con le sue iniziative coinvolgerà anche lo Spazio Ansaldo, con la mostra “Il mio sguardo libero. Volti per la legalità” e la Manifattura Tabacchi, con la proiezione del film “Convitto Falcone” di Pasquale Scimeca. Tra i beni confiscati, tre saranno inaugurati e aperti per la prima volta al pubblico in occasione della tre giorni.
Questo il dettaglio dei beni coinvolti:
1 – Via Curtatone 12 (Zona 1), Associazione Suoni Sonori, si occupano di promuovere e divulgare l’arte della musica con particolare attenzione ai soggetti svantaggiati;
2 – Via Monti 41 – (Zona 1) ATS Progetto Open Eyes, è sede di un osservatorio sull’uso e l’abuso della rete informatica;
3 – Via Jean Jaures 7/9 (Zona 2), Arché Onlus, si occupano di adolescenti;
4 – Viale Monte Santo 10 (Zona 2), Gruppo Cooperativa Goel, si occupano di giovani, spazio fisico e simbolico di aggregazione;
5 – Viale Brianza (Zona 2), Associazione Progetto Itaca Onlus, si occupano di giovani adulti con disagio psichico;
6 – Via Mario Bianco 20 (Zona 3), Comunità di Sant’Egidio Milano Onlus, si occupano di anziani fragili;
7 – Via Vallazze 26 (Zona 3), Associazione Opera di San Francesco per i Poveri, si occupano di persone e famiglie con difficoltà abitative;
8 – Via Leoncavallo, 12 (Zona 3), Associazione Onlus Amici contr o la droga, si occupano di persone dipendenti dal gioco d’azzardo;
9 – Via del Mare 185/187 (Zona 4), Comunità San Patrignano, libera associazione onlus (progetto gestito in collaborazione con Anglad Milano Onlus), si occupano di tossicodipendenti;
10 – Via Momigliano 3 (Zona 5), Cooperativa Zero5 – Laboratorio di Utopie Metropolitane, si occupano di minori e famiglie;
11- Via del Mare 267 (Zona 5), Associazione comunità Giovanni XXIII, si occupano di ragazze straniere vittime della tratta e di persone senza fissa dimora;
12 – Via Ceriani 14 (Zona 7), Associazione “Il Balzo”, si occupano di famiglie, adolescenti, famiglie con disabili;
13 - Via Martirano – Guascona (Zona 7), Opera in Fiore Terreno, si occupano di reinserimento sociale di detenuti ed ex detenuti;
14 – Via Cenisio 25 (Zona 8), Aldo Perini Onlus, si occupano di malati di SLA - Sclerosi laterale amniotrofica; INAUGURAZIONE
15 – Via Canonica, 87 (Zona 8), Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, si occupano di ragazzi con disabilità; INAUGURAZIONE
16 – Via Serra 14 (Zona 8), Società Cooperativa Sociale Comunità Progetto, si occupano di donne straniere vittime della tratta e dello sfruttamento sessuale;
17 – Viale Jenner 31 (Zona 9), Comune di Milano, è diventata una casa alloggio per anziani indigenti;
18 – Via Baldinucci, 13 (Zona 9), Pio Istituto di Maternità, offrono ospitalità in mini alloggi a nuclei familiari con bambini ricoverati in ospedali milanesi, INAUGURAZIONE
19 – Via Lanfran co della Pila (Zona 9), Progetto “Casa alloggio Erika”, si occupano di adolescenti con disturbi del comportamento alimentare;
In allegato il programma del Festival. Sul sito www.comune.milano.it la mappa interattiva con l’indicazione dei beni aperti per il Festival, il manifesto del Naba e il materiale incluso nella cartella stampa. -
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