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Mostrando postagens com o rótulo lotta

Fermiamo l'AIDS sul nascere

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 Spot Cesvi FERMIAMO L'AIDS SUL NASCERE  - -  Il nuovo spot Cesvi per la campagna "Fermiamo l'Aids sul nascere" con la partecipazione dei 5 testimonial Claudio Bisio, Alessio Boni, Lella Costa, Cristina Parodi e il Trio Medusa - - Zimbabwe, 9 maggio 2001 : nasce Takunda, che in lingua locale significa “Abbiamo vinto”. Takunda è il primo bambino africano nato sano da una mamma sieropositiva, grazie ad una cura farmacologica che riduce la trasmissione del virus dalle mamme ai neonati. Da allora 3.000 bambini hanno beneficiato del progetto. La campagna Cesvi di lotta all’AIDS riguarda la prevenzione del contagio madre-figlio, la cura delle persone già affette e il supporto psicosociale ai malati e agli orfani dell’AIDS. Il progetto "Fermiamo l'AIDS sul nascere", avviato nel 2001 da Cesvi nel piccolo ospedale Saint Albert in Zimbabwe, è oggi attivo in Congo RD, Uganda, Sudafrica, Kenya e Vie...

Lotta dei lavoratori di Cinecitta'

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Lido di Venezia - Continua la lotta dei lavoratori di Cinecitta' Il report di Occupy Biennale Il 29 Agosto Macao, il Sale Docks, l’ex-Cinema Palazzo e il Teatro Valle Occupato, erano presenti alla Mostra del Cinema di Venezia per essere solidali con i lavoratori di Cinecittà minacciati da un progetto speculativo che prevederebbe la sostanziale dismissione degli storici teatri per lasciare spazio ad una struttura di intrattenimento e per manifestare contro un sistema che sempre più dimentica la concezione di cultura intesa come pratica comune, dando importanza a mere occasioni di profitto privato. Grazie a questa manifestazione, il 4 Settembre a Venezia, i lavoratori di Cinecittà hanno potuto partecipare all’incontro promosso dall’Anac e 100 autori per discutere del futuro del più famoso distretto del cinema italiano. Cinecittà rappresenta il contesto in cui è nato e cresciuto il cinema italiano, salviamola! Lo scorso 29 agosto Occupy Biennale (S.a.L.E. ...

Capoeira, gioco, danza, lotta

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La Capoeira nasce in Brasile come arte marziale praticata dagli schiavi africani che si esercitavano tra di loro a combattere mentre erano reclusi in celle molto basse. La Capoeira era vietata perché si temeva che gli schiavi si preparassero troppo bene a combattere e questo non era accettabile per le autorità locali, così quando i capoeiristi si accorgevano di essere visti simulavano di danzare.Nel 1770 ci fu il primo riferimento alla Capoeira come manifestazione di lotta degli schiavi brasiliani. Il 25 aprile del 1789 ci fu il primo arresto di un capoerista di nome Adao per il solo fatto di essere un lottatore di Capoeira. Il 28 settembre del 1871 una legge stabilì che i discendenti degli schiavi ce nascessero a partire da quella data sarebbero liberi e il 13 maggio del 1888 una legge liberava tutti gli schiavi.(1) Con l’abolizione della schiavitù e l’instaurazione della Repubblica,  la capoeira non cessò di essere perseguitata, continuando ad essere considerat...