NOTTE ROSSA contro il FEMMINICIDIO


CANTO DI PIANTO

 Sapore di male 
 Sapore rimane 
 S’appiccica addosso 
 Sapore di osso 
 Sapor di peccato 
 Di canto spezzato 
 Di uomo che uccide 
 La donna che ha amato
 Sapore di male
 Di male che infesta 
Quel suo focolare Di lacrime amare 
 Sapore di male Il cuore s’arresta 
 Due volte ferito 
 Perché tuo marito
 Sapore di male
 Mi trema la mano 
 Nessuno è più forte 
 Grazie alla morte 
 Uomo che uccidi
 Per un sentimento
 Non avrai dono Del nostro perdono
 Donna che muori Per mano violenta 
 Questo è il mio pianto 
 Questo è il tuo canto
 (‘a gatta morta)

 Un blitz artistico, una denuncia, un modo per affermare che dalle parole bisogna passare ai fatti per attuare i principi della Convenzione di Istanbul: Prevenzione della violenza domestica, Protezione delle vittime e Punizione dei colpevoli e Promozione delle pari opportunità – perché la violenza di genere non è un’emergenza ma un fenomeno strutturale e culturale. Nel corso della prima edizione della Notte Rosa contro il femminicidio, dalle 20.00 in poi, artisti di ogni generesorprenderanno Roma con performance di ogni tipo. Dalle donne sui trampoli ad un susseguirsi di monologhi tratti da“Storie di donne morte ammazzate” di Betta Cianchini, fino a testimonianze che l’autrice e l’Associazione Punto D hanno raccolto nel corso del tempo. Veri e propri blitz artistici sulla volenza di genere che attraverseranno la città e le sue periferie. La prima Notte Rossa arriva a Roma ma verrà replicata lo stesso giorno in diverse città italiane come Napoli, Caserta, Cosenza, Rieti, Udine, Milano, ecc. e negli States, da New York a Los Angeles. NOTTE ROSSA contro il FEMMINICIDIO | 13 ottobre dalle 21:00 blitz artistici in diversi spazi di Roma e qui @valleoccupato La prima “Notte Rossa” contro il femminicidio A Roma, in contemporanea in diverse città d’Italia e negli Stati Uniti Ideata da Betta Cianchini e promossa e organizzata dall’Associazione Punto D La Notte Rossa concluderà la Maratona Teatrale sul Femminicidio dal titolo “Storie di donne morte ammazzate” di Betta Cianchini dalle 21.00 in poi al Teatro

Lo Spazio, al Teatro Tor Bella Monaca, allo spazio Affabulazione di Ostia, alla Fonderia delle Arti, all’Angelo Mai, al Teatro Valle Occupato e poi in strada, di fronte alla Galleria Colonna, si terranno performance, reading e blitz artistici di ogni genere. Per raccontare le donne, ma anche per parlare di uomini, poiché sono anch’essi nostri interlocutori, nonché obiettivi di questa nuova azione. Gli uomini violenti sono stati prima di tutto figli, fratelli e alunni, e l’educazione familiare e scolastica hanno sicuramente fatto la differenza.

Ed è per questo che, in questa prima Notte Rossa, romana di nascita ma cosmopolita per vocazione, storie di donne e di uomini che dicono basta, risuoneranno insieme per le vie della città, con linguaggi diversi, ma con un unico intento.

 Per ricordare a chiunque che OGNI DONNA UCCISA, E’ UNA SCONFITTA PER TUTTI, e per chiedere alcuni punti imprescindibili di questa grande lotta:

- Revisione del Piano Nazionale Antiviolenza

 - Varo di un nuovo piano adeguatamente rivisto e finanziato - Attuazione di Direttive Europee per risarcire le vittime di reato

 - Politiche di Prevenzione della violenza domestica, di protezione delle vittime e punizione dei colpevoli (in attuazione con le norme della Convenzione di Istanbul), nonché provvedere al reinserimento sociale della donna vittima di violenza

 - Rifinanziamento e diffusione territoriale dei centri anti-violenza, degli sportelli d’ascolto, delle case protette e di semi-autonomia

- La formazione di operatori sanitari, degli agenti di polizia, delle autorità e di tutte le istituzioni preposte

L’adozione in ogni ospedale, caserma o tribunale, di protocolli omogenei per il riconoscimento della violenza domestica e per la conseguente adozione di misure di intervento - L’applicazione e la verifica delle leggi esistenti a protezione delle donne e l’elaborazione di una legge organica che affronti tutti gli aspetti del fenomeno strutturale della violenza maschile

- L’allontanamento del compagno o marito violento, senza alcun ricorso alla mediazione familiare, quando c’è violenza

- Iniziative di sensibilizzazione e prevenzione degli abusi nelle scuole e nei territori

qui : http://www.teatrovalleoccupato.it/notte-rossa-contro-il-femminicidio-13-ottobre-dalle-2100-blitz-artistici-in-diversi-spazi-di-roma-e-qui-valleoccupato


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Questo documentario non si limita a descrivere la realtà, 
non si propone di raccontarla, agisce nel reale, esiste per provare a modificarlo, a renderlo migliore. 

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Eros è il demone che congiunge elementi opposti, senza annullarli. Eros è la forza in grado di unire in un unico corpo sociale una moltitudine di cittadini. Eros è un progetto che nasce dal Teatro Valle Occupato di Roma per creare legami tra esperienze di lotta e insorgenze artistiche in giro per l’Europa. Il progetto Eros è polimorfo. Fluido e nomade, teso alla democrazia reale e ai beni comuni. Eros/Euros è una carovana che attraversa l’Europa da Atene a Francoforte, un blog, un film documentario. L’Europa non esiste. L’Europa è una fortezza. L’Europa è una tensione comune. La crisi economica, il caso eclatante della Grecia, le holding finanziarie parlano chiaro: la sovranità dei governi nazionali sulle politiche economiche e sociali è sospesa, la democrazia è di fatto commissariata. Quella che noi vogliamo come Europa è un’Europa col Mediterraneo in mezzo. Europa di transiti, di relazioni. Europa dei diritti, della democrazia reale, dei beni comuni, del reddito di cittadinanza e della cooperazione sociale. È l’alternativa reale costruita sul comune ed esiste già: l’abbiamo vista tutto quest’anno accesa dalle moltitudini e dai movimenti. Questo sentimento chiede ora di avere un corpo: servono forme per organizzarci, luoghi di reciproco riconoscimento. Eros è passione per l’agire collettivo.
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