BOO BOO VIBRATION





BOO BOO VIBRATION


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venerdì 8 ottobre alle ore 22.30 - 09 ottobre alle ore 5.30
Luogo Circolo Arci "Le Male Club"
via Monte Sporno, 18
Parma, Italy
Creato da
Alessandra Amekasa, Circolo MaleClub
Maggiori informazioni
Amekasa Promotions Presents: "Da Fresh Reggae Season 2010/2011" @ Le Male Club!!!

Opening:

Dancehall Showcase: Valnurians + Stone (Presentazione "Chiddu Chi Fazzu" Album 2010)
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Live Show: BOO BOO VIBRATION

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Dancehall: Black Mamba X


Ingresso 7 € (riservato ai soci Arci)
Possibilità di tesseramento per il 2011


BOO BOO VIBRATION:

La reggae band dalle solide radici salentine, nata nella colorata Piazza Verdi della Bologna universitaria, festeggia quest'anno il suo decimo anno di attività, celebrato in una duplice B- bash all'Estragon di Bologna ed all'Evening di Monteroni di Lecce e confezionato con il nuovo Ep "Rumors" che vanta la feat. con ALBOROSIE.
Il debutto discografico è del 2001,quando incidono al BZ Records studio di Ferrara ”CI ERA PE TTE”e “LONELYLESS”,pezzi suonati al ROTOTOM SUNSPLASH CONTEST,apparsi anche nella compilation “Sun Splash Ital Reggae”,produzione Rasta Snob Records.
Dopo un tour che li porterà a condivere il palco con icone reggae come MACKA B and MAD PROFESSOR,da Gallipoli fino a Ljubljana, producono “BAOBAB”.
Primo capolavoro del loro”spaghetti reggae made in Italy”,cantato nel consueto patwa anglo-salentino,viene presentato nelle yard internazionali di festival come il ROTOTOM SUNSPLASH,il SOCA RIVERSPLASH a Talmin (Slovenia),il FOUNDATION REGGAE FESTIVAL a La Coruña (una delle tappe del minitour spagnolo), il SEASPLASH a Pola (Croazia) ed il prestigioso PRZYSTANEK WOODSTOCK in Polonia, dove le loro buone vibrazioni fanno muovere il bacino ad una massa oceanica di 100.000 persone.

Nel maggio 2004,la band incide “COMPLICE”, loro secondo lavoro, un EP di 5 tracce mixato da Ohm Guru (Sana Records/Audioglobe),perfetta espressione della loro abilità in tutti gli stili del reggae (dal raggamuffin della title-track “Complice, al new roots di “800 800”
e “4 pampane”),impreziosito dalla nuova versione della loro storica “Fermu”, prima dell'intensa dub session di “4 pampane instrumental”
Il “Complice Tour” li porter{ al REGGAE’N’ROLL Stage del LUCKY BRAND JEANS free live tour 06 ,ed alla prima edizione del festival di Provvidenti, Borgo della Musica /4eventi Live dedicato alle nuove promesse della musica italiana, partecipando anche all'ITALIAN AWARD REGGAE CONTEST del ROTOTOM SUNSPLASH 2007, nella storica location del Parco del Rivellino di Osoppo (UD).

Nel 2008 esce il terzo album, “SCIMMIE METROPOLITANE”, disco fortemente influenzato da elettronici suoni urban, sostenuti come sempre dal caldo battito roots jamaicano.
Prodotto dalla band e da Alessandro Scala (forte di 25 anni d'esperienza al fianco di Vasco Rossi, Eros Ramazzotti, Zucchero e Billy Cobham), “Scimmie Metropolitane” si avvale degli arrangiamenti del musicista/arrangiatore Marco Sabiu, che nel suo curriculum annovera collaborazioni (live e in studio) con Luciano Ligabue, Adriano Celentano, Roxette, Moby e Take That (ultimo direttore d'orchestra del Festival di Sanremo).
Diversi brani del disco “Scimmie Metropolitane” sono arricchiti dalla collaborazione con gli Aretuska di Roy Paci, qui rappresentati dalle percussioni di Jah Sazzah e dalla sezione fiati di Massimo Mercer e Gaetano Santoro; chicca dell'album,il cameo di Soul Bwoy, veterano dell'hip hop bolognese ed italiano (maestro del Sud Sound System, Neffa, Dj Gruff), nello skit introduttivo dell'ironica e militante “Centri”.


STONE:

Si inserisce tra i più giovani e talentuosi singers della scena Reggae siciliana.
Palermitano ormai da anni residente a Parma, città nella quale avrà inizio, nel 2007, la stretta collaborazione con il molisano Junior Lucio (Pampanella Sound System) che darà vita al progetto Vibe2toeS, letteralmente “la vibrazione alle dita dei piedi”, identificando, così, un sound prettamente underground ed innovativo, di forte impatto, legato alle attitudini dei due e alla miscela esplosiva dei rispettivi flow.

Il loro primo lavoro autoprodotto è “Beliva da E.P.”, da cui il singolo “I’m a Beliva” che riscuote parecchio successo nell’underground Reggae italiano. A seguito di numerosi live show, che li vedrà protagonisti nelle più svariate “line up” in tutta la penisola, e che li porterà così a collaborare, on stage, con artisti come il veterano Zù Luciano, Ras Pepy, Panù, Marcello Coleman, Lu Marra, Michelino, Mama Marjas, Lion D, Freddy G, Miss Linda, Bebe Brown, Boomdabash, Killacat&Gioman, Zuli, Nico Royale, Sistah Kinky, Josef Tangoor, Rankin Lele, Papa Leu, ritornano in studio nel 2009 dando vita ad un nuovo album dall'ironico titolo “Permettete questo Ballo?”. Il lavoro è articolato e propone l’alternanza di riddims Dancehall/New Roots giamaicani a quelli di produzione propria, intervallati da piacevoli interludi. A coronare il tutto il featuring col grande Zù Luciano nel brano“Sud/Nord”.

Meno di due anni più tardi, in cui il progetto Vibe2toeS continua a portare in giro per l'Italia un live ricco di vibrazioni positive, Stone si dedica alla realizzazione del suo primo lavoro solista, dal titolo “Chiddu chi Fazzu”, esplicativo dello slancio con cui l’artista porta avanti la sua continua ricerca di nuove tecniche ed immagini. Un viaggio del tutto innovativo, che porta con sé la collaborazione di riddim makers italiani, fedelmente underground, ed include featurings di spicco come quello dell’mc cremonese Febbo nel brano “I Just Feel” e del noto singer torinese Zuli in compartecipazione con la giovane cantante Giulia Sarno (Une Passante) in “Mai Saprai”.
La produzione dell’album è targata Valnurians/Amekasa Studio.


VALNURIANS:

I Valnurians sono Davide "Lapelupo" Barbieri e Filippo "Bagonghi" Rebecchi dalla Valnure (PC): due "non-musicisti" innamorati del ritmo e del suono. Operanti in combo dal 1995 nell'underground musicale piacentino hanno dato vita a progetti come la band hip-hop Kala-Azar (cd autoprodotto nel 1996), Big Soup (programma radiofonico sulle frequenze di Radio Inn (PC), fondatori dell'associazione culturale Ponterasta, voce e beat della band reggae Bagonghi e i RobDaMatt, dj resident al Red Sun Jamaican Pub di Piacenza. Hanno da sempre portato avanti il proprio progetto di produzione musicale personale e indipendente.

Attualmente sono impegnati nella diffusione del loro sound tramite il dj-set chiamato "The Beat of the World" (attingendo da Studio One, Black Ark, On-U Sound, Hyperdub, Tempa, Warp, old-school hip-hop, afrobeat e tropicalismo) e la produzione di basi e riddim.

Il loro primo disco in veste di beatmakers, intitolato "In Rhythmo Veritas - Volume 1" è stato realizzato con il contributo di cantanti e musicisti emergenti e di grande talento, conosciuti durante le loro serate e con i quali è nato un rapporto di amicizia, stima e rispetto. Gli artisti sono stati invitati a partecipare sui ritmi Valnurians per la loro passione e il loro rifiuto del compromesso commerciale. Dal sax del bluesman Andrea Zermani alle note "pizzicate" dell'ethno-ensemble salentino Khaossia, dal toasting di Stone e Bagonghi alle rime di Febbo e B-Zet, passando per la bellissima voce soul del giamaicano Raymond Wright. I territori battuti sono quelli dell'hip-hop e del reggae, ma con spiccate sfumature world, dub ed elettroniche.


BLACK MAMBA X:

Nato nel 1978 , è cresciuto in un paese alle pendici del Gargano, S. Nicandro. Qui, folgorato nel '91 dal rap di Public Enemy, Krs 1, Ice T e NWA, inizia lentamente ad ascoltare quel poco che proviene da oltreoceano, ma è solo da metà degli anni '90 che trova una sua dimensione come artista. Il ’95-’96 sono anni cruciali nel consolidamento dell' Hip-Hop italiano presso un pubblico relativamente piu’ vasto: Articolo 31, Sottotono, O.T.R., Neffa, Kaos, Colle der Fomento… e poi i primi numeri di Aelle e le registrazioni in cassetta dei programmi di One Two-One Two, le prime jams organizzate e le feste illegali nei garages.

Alla fine degli anni '90, trasferitosi a Parma per gli studi, porta avanti la sua conoscenza musicale entrando in contatto con le comunità africane e suonando in serate disparate. Si ampliano gli orizzonti e le vedute: approfondisce in modo maniacale la conoscenza del reggae e dei generi giamaicani, del roots, dello ska, del rocksteady e comincia a suonare attivamente nelle dancehalls, allargando la sua collezione di vinili con dischi introvabili presi nei mercatini di tutto il Nord, e che spaziano fino a comprendere acid jazz, afro, deep funk, soul e sfiorando d 'n b e jungle.

Dal 2004 organizza dancehalls a Parma e ha condiviso in diverse parti d'Italia il palco con sound e cantanti provenienti da quasi tutte le regioni italiane e non solo. Le sue selezioni risentono normalmente di tutte queste influenze, ma non disdegna concederne di specifiche e "a tema", a seconda delle esigenze del pubblico.





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