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Mostrando postagens de julho, 2016

LA LAMBADA

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Lambada è un ballo brasiliano fortemente erotico dove le gambe dei due ballerini sono disposte in modo che una coscia di ciascuno dei due partner finga di sfregare sugli organi sessuali dell'altro partner durante la danza. Si diffonde in tutto il mondo nel 1989, quando la canzone Lambada, cantata in portoghese dal gruppo francese Kaoma, vende più di cinque milioni di dischi. Lo strumento caratteristico utilizzato era il bandoneon. In tal caso però si trattò di una traduzione non autorizzata e adattata al ritmo di lambada di "Llorando Se Fue" (1984; Piangendo fuggì), un brano acustico del gruppo di musica andina boliviana, Los Kjarkas, che intentarono e vinsero un processo per plagio. Infatti il vero autore della canzone è il boliviano Ulises Hermosa Virreira, leader del gruppo "Los Kjarkas", morto di leucemia nel '92. In Italia la Lambada fu rilanciata nel 1992 dal fisarmonicista Roberto Giraldi in arte Castellina, e fondatore della Orchestra C

IL VARO

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In passato il varo era un rito propiziatorio, in quanto i marinai affidavano le loro vite all'imbarcazione e perciò la benedicevano, dandole un nome. Oggi è una cerimonia completamente diversa, ma l'aspetto tecnico rappresentata le stesse difficoltà e le forze fisiche che agiscono sono sempre le stesse. Non sempre il varo coincide con la fine dei lavori sulla nave. Esso rappresenta solo il momento in cui la nave viene appunto calata in acqua, e spesso succede che i lavori vengano ultimati successivamente, ormeggiando la nave ad un molo di allestimento del cantiere, oppure in mare o in seguito. Il rito del battesimo e del varo della nave ha sempre rappresentato la necessità che quella costruzione finale che si spera galleggiante e navigante, che ha perso già in terra, impostata com’è su scivoli e provvisoriamente puntellata da pali di sostegno, la sua pesante materialità originaria, e che da quel determinato momento affronterà le onde, possa entrare a far parte delle

MIGRANTI ITALIANI

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Per tentare di arginare il fenomeno dell'immigrazione, oltre alle leggi come la Bossi-Fini e alle operazioni internazionali come Mare Nostrum, c'è chi propone di "aiutare i clandestini a casa loro", chi ha chiesto un blocco navale e chi ha addirittura proposto di cannoneggiare le carrette del mare che trasportano i migranti diretti in Italia, spesso ci si dimentica che un secolo fa erano proprio gli italiani a imbarcarsi sulle carrette del mare per raggiungere la "terra promessa", l'America. E oggi come allora, il viaggio verso il miraggio di una vita migliore si pagava con il sangue. Dal 1876 al 1915 furono ben 14 milioni gli italiani che, armati solo di speranza e di una valigia di cartone, lasciarono tutto per cercare fortuna altrove. La traversata avveniva, se possibile, in condizioni addirittura peggiori di quelle che oggi si riscontrano quotidianamente sulle barchette che partono dalla Libia dirette verso Lampedusa: secondo il Museo naziona

FURTI E RAPINE

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La rapina, nel diritto penale italiano, è il delitto previsto dall'art. 628 c.p.. Tale articolo delinea due figure di rapina, la rapina propria se la violenza è mezzo per ottenere l'impossessamento, rapina impropria se invece serve a mantenere il possesso o ad assicurare a sé o ad altri l'impunità. Nel diritto romano un editto del pretore Lucullo (76 a.C.) istituì un'azione da esperire entro l'anno per il quadruplo del valore dei danni provocati e delle cose asportate in caso di rapina. L'editto non riguardava soltanto le bona vi rapta commessi da bande di schiavi, ma anche quanti avessero organizzato attruppamenti di uomini sia quanti avessero solo istigato violenza, nonché la persona singola che avesse direttamente commesso la rapina. Autonoma configurazione ebbe così l’actio vi bonorum raptorum (per il quadruplo entro l'anno, per il simplum dopo in ogni caso infamante; con Giustiniano diventa mista a un tempo). Prima dell'editto del preto

LE FRECCE TRICOLORE

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Le Frecce Tricolori sono la pattuglia acrobatica nazionale (PAN) dell'Aeronautica Militare Italiana, nate nel 1961 in seguito alla decisione dell'Aeronautica Militare di creare un gruppo permanente per l'addestramento all'acrobazia aerea collettiva dei suoi piloti. Con dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista, sono la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo, ed il loro programma di volo, comprendente una ventina di acrobazie e della durata di circa mezz'ora, le ha rese le più famose. Dal 1982 utilizzano come velivolo gli Aermacchi MB.339 A/PAN MLU, e la sede è l'aeroporto di Rivolto (UD). In Italia la prima scuola di volo acrobatico venne fondata nel 1930 a Campoformido per iniziativa del colonnello Rino Corso Fougier, comandante del 1º Stormo: la prima formazione consisteva in cinque Fiat C.R.20 e già l'8 giugno 1930 alla prima manifestazione aerea, chiamata "Giornata dell'Ala", questi aerei si esibirono in una "

SHAWWAL

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Shawwal è il decimo mese del Calendario lunare islamico. Il primo giorno di Shawwal è la ‘Id al-fitr. In questo mese Maometto sposò Aisha. 1° Shawwal: ‘Id al-fitr, Festa della Rottura (del digiuno) con cui si celebra la fine del digiuno (sawm) del mese precedente di ramadan. 13 Shawwal 194 dell'Egira: nascita di Bukhari, principale tradizionista islamico. 15 Shawwal: uccisione del sesto Imam Jafar al-Sadiq. 17 Shawwal 3 dell'Egira: Battaglia di Uhud. Grave sconfitta musulmana ad opera dei pagani di Mecca Il digiuno di sei giorni di Shawwal dopo il digiuno obbligatorio di Ramadan è un sunna desiderabile ma non un obbligo. Raccomandato, questo digiuno possiede un merito immenso e genera una grande ricompensa nella misura in cui quello che lo digiuna vedrà iscritta al suo profitto la ricompenso del digiuno di un anno intero secondo un hadith autentico del Profeta riportato da Abu Ayyub secondo il quale il Messaggero di Allah ha detto : ” Chiunque digiuna il Ramadan e

LA FESTA DI CHIUSURA DEL RAMADAN

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La ʿīd al-fiṭr costituisce la seconda festività religiosa più importante della cultura islamica. Viene celebrata alla fine del mese lunare di digiuno di ramadan (e dunque il 1° di shawwal), come segno di gioia per la fine di un lungo periodo penitenziale. Letteralmente il significato dell'espressione araba è "festa della interruzione del digiuno". Nel giorno dell'Eid, il primo giorno del mese successivo a quello del Ramadan, i fedeli sono soliti riunirsi in moschea nella prima mattinata e sono tenuti a recitare la preghiera del Takbir, durante la quale si grida Allahu Akbar, ('Dio e' grande') prima delle preghiere di rito. E' usanza che tutta la famiglia partecipi a questa ricorrenza e in base alla tradizione islamica i capi famiglia comprano vestiti nuovi per i figli. Dopo le preghiere del mattino, e' consuetudine tra i musulmani ritrovarsi con i familiari per una colazione, il primo pasto 'lecito' dopo l'alba dalla fin