LE FRECCE TRICOLORE



Le Frecce Tricolori sono la pattuglia acrobatica nazionale (PAN) dell'Aeronautica Militare Italiana, nate nel 1961 in seguito alla decisione dell'Aeronautica Militare di creare un gruppo permanente per l'addestramento all'acrobazia aerea collettiva dei suoi piloti.

Con dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista, sono la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo, ed il loro programma di volo, comprendente una ventina di acrobazie e della durata di circa mezz'ora, le ha rese le più famose.

Dal 1982 utilizzano come velivolo gli Aermacchi MB.339 A/PAN MLU, e la sede è l'aeroporto di Rivolto (UD).

In Italia la prima scuola di volo acrobatico venne fondata nel 1930 a Campoformido per iniziativa del colonnello Rino Corso Fougier, comandante del 1º Stormo: la prima formazione consisteva in cinque Fiat C.R.20 e già l'8 giugno 1930 alla prima manifestazione aerea, chiamata "Giornata dell'Ala", questi aerei si esibirono in una "bomba", una figura analoga alla bomba attuale.

Negli anni precedenti alla seconda guerra mondiale la pattuglia della Regia Aeronautica partecipò a varie manifestazioni. Da notare è che nel 1932 si impiegarono apparecchi Breda Ba.19, nel 1934 Fiat C.R.30 e dal 1936 Fiat C.R.32.

Dopo l'inevitabile parentesi del periodo 1939-1945 la pattuglia acrobatica fu sciolta e si riformò nel dopoguerra, anche se non ufficialmente inquadrata come pattuglia acrobatica. Fu infatti il 51º Stormo, equipaggiato con aerei statunitensi P-51D Mustang ed inglesi Spitfire Mk.IX, il primo ad esibirsi con tre Spitfire all'aeroporto di Padova nel settembre 1947. L'entusiasmo di questi piloti venne presto seguito da alcuni loro colleghi del 5º Stormo, che formarono un'altra pattuglia acrobatica basata su aerei Spitfire.

Nel 1950 si formò una pattuglia chiamata "Cavallino Rampante", costituita da quattro piloti del 4º Stormo dotati di velivoli D.H.100 Vampire, che due anni dopo debuttò in Belgio nel corso di una manifestazione NATO.

Parallelamente a questo reparto, nel 1953 si istituì il "Guizzo", proveniente dal 5º Stormo e operativo su aerei F-84G Thunderjet. Questa unità partecipò riscuotendo notevole successo a vari show in tutta Europa, grazie anche al ritorno della manovra acrobatica chiamata "bomba": i quattro piloti alla sommità di un looping in formazione si gettarono in picchiata in direzioni opposte richiamando l'aereo solamente in prossimità del suolo. La notorietà del Guizzo crebbe a tal punto che nel 1955 gli venne dedicato un film chiamato "I quattro del getto tonante" (in onore del Thunderjet), e fu proprio grazie a questo film che il reparto cambiò ufficialmente nome in "Getti Tonanti", continuando ad esibirsi fino al 1956, quando vennero sostituiti dalle "Tigri Bianche" del 51º Stormo, montate sempre su F-84G.

Dopo un anno di successi, questa nuova pattuglia acrobatica cedette il passo alla rinata Cavallino Rampante ed ai suoi nuovi F-86E Sabre, che inizieranno l'attività il 19 maggio 1957 all'aeroporto di Torino-Caselle raggiungendo l'apice con l'esibizione al salone internazionale dell'aeronautica e dello spazio di Parigi-Le Bourget. Tante vittorie artistiche derivarono anche dal fatto che, per la prima volta in Italia, si usò un apparato generatore di fumi bianchi, con i quali le figure acrobatiche vennero messe particolarmente in risalto. Il 1957 vide anche l'entrata in scena di due nuovi reparti acrobatici: i "Diavoli Rossi" ed i "Lanceri Neri". I primi erano in organico al 6º Stormo, e con i loro F-84F Thunderstreak ottennero un grande consenso tra la popolazione, come dimostra un loro tour effettuato negli Stati Uniti d'America; i secondi invece provenivano dalla 2ª Aerobrigata, dimostrando, con l'ausilio degli F-86E, grande abilità operativa, che li portò a volare anche in Iran nel 1959 al cospetto dello Scià Mohammad Reza Pahlavi.

Nel 1959 fu anche ricostituita la formazione dei Getti Tonanti equipaggiata con F-84F, la cui livrea verrà modificata nel 1960 con i cinque cerchi della bandiera olimpica in occasione dei giochi della XVII Olimpiade tenutisi a Roma.
Verso la fine del 1960 si decise di terminare questa turnazione tra i vari stormi e di fondare un reparto la cui specifica finalità fosse formare la pattuglia acrobatica nazionale, selezionando i migliori piloti dei vari reparti.

Il maggiore Mario Squarcina, leader dei Diavoli Rossi fu incaricato così dallo Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare di costituire la Pattuglia Acrobatica Nazionale (P.A.N.) composta da piloti provenienti da tutti i reparti dell'Aeronautica Militare. Il 313º Gruppo Addestramento Acrobatico fu fondato il 1º marzo 1961 nell'aeroporto di Rivolto con Squarcina comandante. Le Frecce Tricolori volarono su F-86E Sabre fino al 1963. L'organico, inizialmente non numeroso come quello odierno, fu allargato nel 1963 a nove elementi più il solista, aggiungendo anche la possibilità di usare fumi colorati. L'anno seguente arrivarono i cacciabombardieri Fiat G.91PAN, per poi passare nel 1982 sugli attuali MB-339PAN.

Il 28 agosto 1988 la PAN fu protagonista dell'incidente di Ramstein, in cui persero la vita tre piloti e 67 spettatori. Pochi giorni dopo due dei tre piloti deceduti avrebbero dovuto testimoniare al processo per la strage di Ustica, e questo fu motivo di vari sospetti circa la reale natura di "incidente" dell'accaduto.

Nonostante questa sventura, la PAN è oramai un biglietto da visita dell'Italia e dell'Aeronautica Militare nel mondo e per molti italiani è un motivo d'orgoglio, tanto che quando nel maggio 2006 la senatrice Lidia Menapace in un'intervista le definì inutili, rumorose ed inquinanti e ne chiese lo scioglimento, subito si levarono numerose proteste da parte di tutti gli schieramenti politici. Il successo delle Frecce Tricolori è attestato anche dalla scelta della casa motociclistica Aprilia che, per promuovere la propria attività, l'11 marzo 2005 stipulò il gemellaggio con il reparto dell'Aeronautica Militare. Nel 2010, come riconoscimento per i 50 anni delle Frecce Tricolori, la casa automobilistica Pagani Automobili ha realizzato una serie limitata in tre esemplari della supercar Zonda, chiamata appunto Pagani Zonda Tricolore, con livrea in carbonio a vista blu, cerchi dorati e bandiera tricolore sul cofano anteriore.

Un aereo delle Frecce Tricolori è ospitato sulla portaerei USS Intrepid, portaerei statunitense adibita a museo aeronavale nella città di New York.

Attualmente il comandante della formazione è il Tenente Colonnello (dal 26/08/2014) Jan Slangen, succeduto 25 ottobre 2012 al Colonnello Marco Lant, già capoformazione del Gruppo.

Nel 2013 era stato annunciato il passaggio, entro al 2017, ai nuovi Alenia Aermacchi M-345.

Nel 2014 il governo ha bloccato il progetto di sostituzione, non considerandolo una priorità.

Le Frecce Tricolori hanno tre programmi di esecuzione delle acrobazie: alto, basso, e piatto, a seconda delle condizioni meteorologiche e alle caratteristiche dell'area dell'esibizione. Il programma alto viene scelto quando la base delle nuvole si trova sopra i 1.000 m ed è caratterizzato dall'esecuzione delle figure acrobatiche interamente sul piano verticale; il programma basso viene preferito invece quando le nubi non superano i 500 – 600 m e non si compiono manovre verticali (come looping o la bomba); infine, la variante piatto prevede passaggi della formazione a bassa quota.

Da alcuni anni, quando possibile, le esibizioni della PAN si chiudono con la formazione al completo che disegna nel cielo un tricolore lungo cinque km mentre dagli altoparlanti a terra la voce di Luciano Pavarotti intona il finale di Nessun dorma per l'intera durata del passaggio. La prima realizzazione di questa manovra avvenne a Pratica di Mare (Roma) durante la cerimonia di addio all'F-104 Starfighter e questo valse alle Frecce Tricolori il record mondiale per la bandiera nazionale più lunga mai realizzata. Anche per questo motivo, l'8 settembre 2007, sfrecciando nel cielo di Modena, le Frecce Tricolori resero omaggio a Pavarotti del quale si era appena svolto il funerale.

Solo i migliori piloti accedono alle Frecce Tricolori: ogni anno se ne selezionano uno o due scelti tassativamente tra chi ha più di 1.000 ore di volo, e una volta entrati devono seguire un programma addestrativo d'inserimento graduale.

La livrea degli MB-339PAN usati dal Gruppo è data dalla caratteristica banda tricolore che attraversa la fiancata dell'aereo su sfondo blu. L'addome dell'aeroplano è grigio chiaro mentre i numeri di formazione sono degli adesivi gialli. Ai classici Aermacchi MB-339 A in forza all'Aeronautica Militare Italiana sono stati tolti i serbatoi delle estremità alari per due ragioni:
penalizzerebbero le prestazioni acrobatiche dei velivoli, in particolare i tonneau veloci a causa di una massa non indifferente posta lontana dall'asse di rotazione;
renderebbero più problematico il mantenimento della formazione stretta durante le manovre acrobatiche, inibendo in parte la visuale del velivolo accanto al quale si vola e privando così i "gregari" di punti di riferimento precisi per il mantenimento della posizione.
Vengono così ideate le taniche subalari miste, contenenti sia l'olio di vaselina per le fumate che una certa quantità di carburante per compensare parzialmente la riduzione di autonomia causata dalla rimozione delle "tip tanks" di estremità. Serbatoi subalari di carburante più grandi (pylon tank), già previsti all'origine, possono essere installati sui piloni subalari esterni per i voli di trasferimento a lungo raggio. In occasione della prima crociera in USA-Canada (1986), vennero allestite speciali tip tank a sezione cilindrica, di capacità molto superiore a quella delle originali tip tank a sezione ellittica. Tali tip tank cilindriche, aggiunte ai nylon tank, forniscono un'autonomia adeguata alle grandi tappe nel nord-Atlantico, permettendo anche una digressione su un eventuale aeroporto alternato.



Il fumo colorato viene generato per dispersione, ed è composto da olio di vaselina a cui vengono aggiunti pigmenti non inquinanti. La fuoriuscita di tale composto avviene attraverso un tubicino posto nello scarico posteriore dell'aeroplano. La sostituzione (prevista per il 2017) dell'MB-339PAN con l'Alenia Aermacchi M.345 HET (High Efficiency Trainer), annunciata nel 2013, è stata poi bloccata nel 2014.

Il 17 luglio 2005 le Frecce Tricolori vincono il premio come miglior esibizione al Royal International Air Tattoo e il Principe Faysal bin al-Husayn di Giordania ha consegnato al reparto il prestigioso premio "The King Hussein Memorial Sword", la spada simbolo del proprio paese assegnata alla migliore dimostrazione aerea.
Il 19 agosto 2005 ricevono a Mosca presso il Salone internazionale aeronautico la Medaglia d'argento al merito aeronautico.
Durante la celebrazione della "Giornata della Qualità Italia", alla quale hanno partecipato i rappresentanti del Comitato Leonardo, il Presidente della Repubblica ha consegnato il "Premio Leonardo" 2008 alla carriera alle Frecce Tricolori.
Il 7 dicembre 2010 il Ministro degli affari esteri, Franco Frattini, ha consegnato alla Frecce Tricolori il "Winning Italy Award" 2010 in riconoscimento all'Alta Eccellenza raggiunta tesa a promuovere e valorizzare l'immagine dell'Italia nel mondo.

Durante le esibizioni la formazione della pattuglia acrobatica è solitamente composta da 10 velivoli, denominati "Pony", targati ognuno con un numero che va da 1 a 10. Il nominativo "Pony" fu coniato dall'allora Capitano Zeno Tascio per ricordare il cavallino di Francesco Baracca che costituisce l'insegna del 4º Stormo, all'epoca 4ª Aerobrigata che si stava già preparando ad assumere l'incarico PAN per il 1961. I velivoli possono essere, a seconda delle esigenze del Reparto, anche 11 in totale, comprendendo così la figura del responsabile dell'addestramento acrobatico.

Era consuetudine da parte dei piloti militari nelle loro esercitazioni e in generale dai piloti durante le numerose manifestazioni aeree, effettuare delle semplici manovre acrobatiche che potevano consistere : in esibizioni singole, in coppia, o in formazione serrata nel realizzare delle figure geometriche. Di solito si trattava di figure a cuneo. Inoltre negli anni venti e trenta presero piede alcune esibizioni circensi di acrobazia aerea con degli acrobati agganciati sulle ali degli aerei.

Nella primavera del 1928 tre piloti del 1° Stormo Caccia dell’aeroporto di Campoformido nel Friuli Venezia Giulia si esibirono in spettacolari looping (cerchi) con i biplani CR.1 e l’1 settembre 1928 fu dato il comando del 1°Stormo al ten.col. Rino Corso Fougier. Fougier era convinto che la tecnica dell’acrobazia aerea dovesse far parte dell’attività addestrativa di un pilota militare ma il Comando non n’era convinto. Nel luglio 1929, su indicazione di Italo Balbo, il 1°Stormo organizzò un’esibizione acrobatica col nuovo caccia CR.20 per onorare i due aviatori statunitensi del primo collegamento aereo tra il Nord America e Roma. L’esibizione riscosse un gran successo e si decise di fondare La prima scuola di volo acrobatico nel 1930 a Campoformido che comprendeva all’inizio 5 aerei Fiat C.R.20 Asso. Il gruppo acrobatico venne chiamato la “Squadriglia Folle”.  

La prima manifestazione aerea con la Squadra Acrobatica avvenne l’8 giugno 1930 nella “Giornata dell’Ala” a Roma con tre formazioni di cinque aerei CR.20. Sull’aeroporto del Littorio si effettuò per la prima volta la famosa figura della “Bomba” eseguita da una formazione di cinque aerei per tre volte.

La prima crociera avvenne in Europa Orientale dal 5/9/1930 al 1/10/1930 partecipando alle manifestazioni di: Budapest, Belgrado, Sofia, Bucarest, Istanbul, Atene, Tirana.

Il 4° Stormo Caccia, sotto il comando del col. Amedeo di Savoia, Duca D’Aosta, si dedica all’addestramento acrobatico affiancando il 1° Stormo nelle esibizioni. Gli aerei impiegati erano dei Fiat CR.20 e nel 1932 e 1934 furono usati anche dei Breda Ba-19. A gennaio del 1932 fu fondato il Nucleo di Alta Acrobazia a Bresso con il compito di addestrare e perfezionare i piloti da caccia nella specialità del volo acrobatico individuale e collettivo.

Nel 1934 il 1°Stormo compie una Crociera Aerea in Belgio e in Francia utilizzando il nuovo CR.30, esibendosi in un repertorio che comprendeva le figure del “Volo Folle”, “ La Gran Ruota” e “La Bomba”.

Durante il 1935 non vi furono esibizioni delle pattuglie acrobatiche.

Durante la 4°Giornata Dell’Ala del 28 marzo 1936 vi fu un felice debutto, per la prima volta, dell’aereo Fiat CR.32 del 4°Stormo in due formazioni di cinque aerei che si esibirono in sincronia. Questo aereo fu utilizzato sino al 39 e venne venduto all’estero. I piloti provenivano da diversi stormi che di anno in anno formavano le squadriglie.

Intenso fu il 1937 con piloti del 4°Stormo e alcuni del 6°Stormo impegnati in Ungheria a Budapest e poi nei campionati mondiali di acrobazia collettiva di Zurigo, mentre il 3°Stormo e il 53°Stormo ( “Pattuglia Mirafiori” mentre la “Pattuglia di Campoformido” era del 1°Stormo) si esibirono in Perù, Cile e in Argentina. Le pattuglie si esibìrono sino al 1939 facendo crociere e partecipando a singole manifestazioni. L’ultima esibizione all’estero fu in Germania il 23 giugno 1939 a Berlino con la Pattuglia “Aurora” detta “Gamba Di Ferro”, così chiamata per la gamba di ferro del comandante cap.Ernesto Botto che aveva perso una gamba in battaglia. Il 1°settembre 1939 La Seconda Guerra Mondiale iniziò con l’invasione della Polonia da parte dei nazisti e furono sospese tutte le attività delle pattuglie acrobatiche. Nel giugno 1940 L’Italia entra in guerra.

Dopo la seconda guerra mondiale l’attività riprese il 1947 con la “Pattuglia della Giovinezza” che prese  parte alla manifestazione di Padova con degli Spitfire del 5° e 51°Stormo e del 1°Reparto tecnico di Linate. Nel 1951 si usarono 3 G.46 del 2°Stormo e gli aerei Mustang del 2° e 5°Stormo.

Dal 1952 al 1960 , sempre a rotazione tra le squadriglie/stormi, furono formate diverse pattuglie con relative pattuglie di riserva.

Nel 1952 - 1953 fu il 4°Stormo a dare origine alla Pattuglia “Cavallino Rampante”, utilizzando i primi velivoli a getto DH.100 Vampire dell’Aeronautica Militare. Questa pattuglia riprese per prima la tradizione delle esibizioni all’estero.

Nel 1953 la 5°Aerobrigata forma la Pattuglia “Guizzo” dotata dei nuovi F-84G Thunderjet.

Nel 1955 la 51° Aerobrigata affianca la 5°Aerobrigata e formano la Pattuglia “Getti Tonanti”.

Dal 1955 – 1956 si esibisce la Pattuglia delle “Tiri Bianche” nata ad Aviano nell’ottobre del 1953 come Pattuglia Acrobatica della 51°Aerobrigata.

Nel 1957 il ritorno del “Cavallino Rampante” come pattuglia titolare, costituita dalla 4°Aerobrigata che utilizza degli F-86E Sambre MK.4 dotati per la prima volta di impianto fumogeno regolabile. Pattuglia di riserva fu la 6°Aerobrigata detta dei “Diavoli Rossi”.

Nel 1958 la 6°Aerobrigata diventa la Pattuglia titolare col nome di Pattuglia dei “Diavoli Rossi”. Si esibisce utilizzando gli F-84F ThunderstreaK. Effettua per la prima volta la figura della “Bomba “ verso il basso. In Olanda in una esibizione riservata alle pattuglie acrobatiche della NATO , i Diavoli Rossi guadagnano il primo posto. Pattuglia di riserva sono i “Lancieri Neri” della 2°Aerobrigata.

Nel 1959 la Pattuglia titolare sono i “Lancieri Neri” della 2°Aerobrigata su F-86E, e come riserve le pattuglie dei Getti Tonanti e dei Diavoli Rossi su F-84F. Ricordiamo l’esibizione in Gran Bretagna e il volo in Iran (allora Persia) dei Lancieri Neri. Mentre I Diavoli Rossi si esibirono in tournée negli Stati Uniti. Alla fine 1959 fu formata la Pattuglia Acrobatica della Scuola di Amendola detta la “Fenice” che si esibì sino al 1961.

Nel 1960 la pattuglia titolare diventa quella dei “Getti Tonanti” alla guida degli F-84F che sfoggiano sulla coda i cinque anelli olimpici in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960. La formazione è di sei aeroplani. Pattuglia di riserva è quella del “Cavallino Rampante” che utilizza gli F-86E. Inoltre vi era anche la Pattuglia acrobatica.




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