La Street Art è di scena a Milano,maratona dei graffiti al Museo della Scienza e della Tecnologia



E’ partita ieri sera, e sarà visitabile fino alla data del 29 agosto, l’esposizione “La forma delle reti” che avrà luogo al Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano e con la collaborazione dell’associazione Stradedarts; ad essere associata alla mostra sarà inoltre una performance no stop di 24 ore per la realizzazione di un graffito record di ben 170 metri quadrati all’interno del chiostro cinquecentesco del Museo, una vera e propria maratona insomma che inaugurerà l’esposizione con ingresso libero e musica.
L’esposizione si compone di una selezione  di circa 40 opere realizzare su supporti di materiale diverso ad opera di artisti di strada come ad esempio Airone, Atomo, Gatto Nero, Flycat, KayOne, Mambo, Rendo, Senso, Sea Creative, Tawa, El Gato Chimney, Ericsone, Vire, Raptuz, Mr.Wany, Schiavon, Leo, Max Gattoquali; questa importante esposizione  permetterà quindi di istituire un legame tra museo e creazioni dei writers permettendo quindi la discussione ed il dialogo di reti e di tecnologia  con gli artisti del movimento creativo Street Art. Le loro creazioni infatti entrano in un museo nazionale e vengono così considerate per quella che è la loro intrinseca natura di opere d’arte; il tema fondante dell’esposizione è quello della “rete” che è centrale nella storia  e nell’attuale tecnologia  in quanto la rete rappresenta  una vera e propria chiave per capire la tecnologia  e le collezioni contenute nel Museo il quale mette insieme collezioni differenti collegate all’universo della comunicazione, dei trasporti e dell’energia.
La capacità dei writers quindi è quella di “fare rete” per trasmettere e diffondere  i loro messaggi e quello che hanno da comunicare  e che assume forma grazie a questa mostra che hanno deciso di dedicare a quello che è uno dei pionieri della generazione Hip Hop e del Graffiti Writing mondiale ovvero Rammellzee; il tema centrale dell’esposizione è stato curato dal Museo ed in particolare da un comitato interno. Nel corso della progettazione e istituzione della mostra  gli artisti coinvolti hanno visitato e vissuto il Museo stesso e conosciuto quello che è lo staff, acquisendo quindi nozioni e avvicinandosi al concetto di rete nelle sezioni espositive e nei laboratori interattivi.
Rossella Lalli






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