CHHATH
Donne vestite con il sari e uomini cosparsi solo di polvere gialla e rossa si lavano nei fiumi. Vogliono ringraziare Surya, Vishnu, il Sole prima che vada a riposare per i mesi dell’inverno. Propiziare il Cosmo in questo tempo di confusione e sofferenza. Milioni di persone celebrano in Nepal e in diverse aree dell'India la Festa induista di Chhath, rivolgendo preghiere e offrendo doni a Surya, il dio sole a cui è dedicata. In occasione di questa ricorrenza, che si protrae per tre giorni, all'alba e al tramonto ci si immerge in fiumi e laghi o nel mare, offrendo alla divinità cibi e prodotti della terra di ogni genere e onorando l'astro luminoso con canti, preghiere e digiuni di purificazione. I più rigorosi osservano anche uno stretto digiuno, rinunciando al cibo e all'acqua per tutti e tre i giorni di festa. Sul margine dei corsi d'acqua, essi donano alla divinità prodotti derivati dal latte, alimenti a base di cereali, frutti come banane e papaya, dolci e