LA POLE DANCE



La pole dance è un mix di ginnastica e danza con la pertica. Spesso erroneamente confusa con un'altra attività che non è sportiva ma ludica di intrattenimento, la lap dance praticata negli strip club.

Secondo fonti storiche la pole dance si è sviluppata nel Nord America durante gli anni della depressione del 1920. I circensi, cinesi nello stesso periodo storico già praticavano la loro arte danzante nei loro spettacoli itineranti, sembrerebbe appunto, che si siano intrecciati in questo periodo i vari stili praticati dunque sempre in spettacoli al circo acrobatico. Nel Nord America sembra che utilizzassero i pali dei tendoni per svolgere vere e proprie performance durante gli spettacoli itineranti. Non è ancora nota invece l'introduzione della pertica nei night club. Ma si suppone che sia un naturale evoluzione di questo che è uno sport, intrecciatosi con la cultura del divertimento e degli spettacoli Burlesque, vista la predisposizione all'uso di un palo per danzare in modo sexy, divenendo così come la danza del ventre, un'attività ricreativa con componente sensuale.
L'unica correlazione tra pole dance e lap dance che potrebbe esserci a livello evoluzionistico per questo sport potrebbe essere di tipo indiretto, dall'osservazione dello sport circense e constatando che di fatto per eseguire le figure si necessita di un certo contatto ovvero grip, al palo, e si ottiene solo con la pelle a diretto contatto della pertica, questo può aver portato allo sviluppo della lap dance.

Altre fonti indicano invece la pole dance come sport che deriva direttamente dalla Mallakhamb, una pratica che nasce nel 12-mo secolo in India.

La Pole Dance incominciò gradualmente ad evolversi passando da spettacolo itinerante ad appuntamento fisso nei bar intorno agli anni '50, in contemporanea al Burlesque.

Nel mondo ritroviamo il palo cinese, più grosso degli attuali pali da pole dance e con un rivestimento in gomma, viene utilizzato dai circensi per eseguire figure spettacolari e molto complesse, arrampicandosi facilmente fino ad altezze anche di 6 metri, esibizioni composte anche da più persone in contemporanea. In India troviamo il Mallakhamb uno sport tradizionale, che utilizza una pertica di legno sulla quale si esibiscono solitamente degli uomini.

La pole dance si svolge in ambienti tutt'altro che erotici, come palestre e studios, con insegnanti qualificati, è uno sport rappresentato da una federazione internazionale (IPSF) e italiana (FISAC) che regolano lo svolgimento dei campionati riconosciuti a livello internazionale nei vari paesi, ad esempio la campionessa di questo sport artistico, per il campionato 2013 Italia (FISAC) è Alessandra Marchetti.

La federazione mondiale IPSF è l'unica a riconoscere ed approvare le varie rappresentanze nel mondo di questo sport con regolamenti e manifestazioni a livello olimpico. Tutte le altre che non sono presenti nei siti ufficiali, sono simil associazioni locali che si diffondono parallelamente ma senza nulla a che vedere con la IPSF.

La pole dance si basa sull'esecuzione di figure acrobatiche anche molto difficili, che richiedono notevoli doti di forza, scioltezza, coordinazione, agilità, flessibilità e resistenza. Sempre più scuole stanno crescendo in tutto il mondo, così come enti che strutturino questa disciplina in termini di regole, nome delle figure coordinati dalla International Pole Sports Federation.

Il primo Campionato Italiano di Pole Dance si è svolto a Roma nel 2010, promosso dalla Federazione Italiana di Pole Dance e vinto da Sara Brilli. Nel 2011 la Polexgym di Roma insieme a FISAC Gym ha organizzato l'Italian Pole Championship portando le regole della ginnastica nella pole dance e strutturandolo in maniera più rigida.

Il primo Campionato Mondiale di Pole Dance si è svolto nel 2005 ad Amsterdam organizzato da Pole Passion.
La federazione IPSF vigila sull'anti-doping nella disciplina Pole dance, durante lo svolgimento delle gare ufficiali e approvate International Pole Sport Federation, per mezzo dei regolamenti internazionali dell'associazione: WADA.
Per diventare giudici internazionali di pole sport bisogna seguire un corso IPSF e sostenere l'esame in lingua inglese. Nelle nazioni in cui è presente la IPSF sarà possibile seguire il corso e sostenere l'esame nella propria lingua. In questo caso si verrà abilitati solo come giudice nazionale.



Ci sono moltissime aziende che producono i pali per la pole dance, che possono essere statici, girevoli o a pedana. Non è infatti solo l'atleta a girare intorno al palo, ma anche il palo a ruotare per agevolare l'esecuzione di alcune figure.

Le dimensioni variano da diametro di 50mm, ai più piccoli di 38mm. La dimensione influenza l'esecuzione in base alle caratteristiche dell'individuo, la sua costituzione e forza muscolare, dimensione delle mani e altre variabili la scelta quindi diviene spesso soggettiva.

Aumentando lo sforzo necessario nelle braccia in caso di pali da 50mm e diminuendolo con i pali più piccoli. Attualmente durante i campionati si utilizzano misure di mezzo come il 45mm che offre un buon compromesso, 2 pali uno statico e uno spinning.

I materiali principalmente utilizzati per i pali sono l'acciaio inossidabile, l'acciaio cromato per elettrolisi o le barre a sezione tonda in ottone.

L'Acciaio Cromato non è altro che un palo cavo internamente rivestito esternamente da una superficie di cromo che si ottiene per elettrolisi. L'elettrolisi è di spessore tale da non consentire al materiale (cromo) di consumarsi nel tempo.

I rivestimenti più utilizzati sono quelli al Cromo oppure tramite verniciatura a polvere ed il rivestimento in Titanio.

Le diverse finiture superficiali del materiale hanno diverse proprietà di presa. Per riferimento, l'Acciaio lucido è uno dei materiali più scivolosi tra quelli elencati dunque idoneo per figure che richiedono meno GRIP, permette una danza più veloce, più fluida, mentre i pali di Ottone forniscono più attrito, consentendo una tenuta delle mani e delle altre parti del corpo più salda che permette la realizzazione di una danza lenta e sinuosa o improvvisi bloccaggi per serraggio delle gambe o braccia in fase di discesa veloce.

Versioni utilizzabili anche in ambiente domestico o trasportabili, sono disponibili in kit smontabili, tecnologicamente avanzati e possono essere utilizzati per la pratica o l'esercizio aerobico. I pali trasportabili non richiedono montaggi particolari o buchi nel soffitto; tendenzialmente sono fatti in modo da generare una pressione tra il pavimento e il soffitto che garantisca la tenuta.

La sicurezza è garantita dai marchi delle federazioni sportive Pole dance apposti sul certificato del prodotto.

Per il raggiungimento di un buon livello, la Pole Dance richiede un allenamento articolato in diverse fasi. Come primo passo è essenziale un buon riscaldamento. Alzando la temperatura corporea e apportando maggiore afflusso di liquidi all'organismo, ci si muove meglio, evitando svariate lesioni. Solo in un secondo momento si può passare allo svolgimento degli esercizi al palo. La Pole Dance è di per sé uno sport molto completo ma, per arrivare al massimo, è necessario integrare sia con il potenziamento muscolare, sia con il contorsionismo. Bisogna quindi sviluppare la forza ed imparare a dosarla al meglio durante le prestazioni e portare il corpo ad essere più flessibile per riuscire nelle figure più complesse. Non meno importante è la fase finale del defaticamento, per distendere al meglio ogni vertebra o muscolo precedentemente affaticati.

Le braccia, le gambe, i glutei e gli addominali diventeranno tonici e ben definiti. Non solo, la pole dance permette di lavorare anche sulla postura e sul pavimento pelvico. Non si usano bilancieri o altri attrezzi da palestra: vi allenerete sollevando il vostro stesso peso corporeo. Ogni lezione inizia con un riscaldamento mirato a rafforzare gli addominali e i vari muscoli che saranno impiegati durante la fase ginnica. Sul palo si eseguono delle vere e proprie coreografie, come nella danza, e più si va avanti, più diventano elaborate. Non si corre il rischio di annoiarsi perché ogni volta si imparano figure diverse, migliorando così le proprie prestazioni giorno dopo giorno. Gli effetti benefici della pole dance non sono però esclusivamente sul fisico, ma anche sulla sfera psicologica. Questa disciplina permette infatti di sconfiggere la timidezza e rafforza l’autostima. Chi pratica questo sport acquisisce una maggiore sicurezza in se stesso e nelle proprie capacità, migliorando così il rapporto con il proprio corpo e con la propria femminilità. Non vi siete mai sentite sexy? Niente paura! La pole dance è in grado di tirare fuori la sensualità da ognuna di noi. Qualsiasi brutto anatroccolo si trasformerà in un bellissimo ed elegante cigno!



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