HEAVY METAL
Il termine heavy metal, corrispondente all'italiano "metallo pesante", assume un significato figurato particolare e lievemente differente rispetto al concetto etimologico; difatti, come è possibile notare nelle riviste del settore automobilistico, spesso ci si riferisce ad esso come all'insieme delle parti di un motore di auto o moto; anche per questo spesso il termine è gergalmente (talvolta in modo spregiativo) riferito a generiche fragorose parti di ferro, o acciaio, in movimento, come noi ad esempio diremmo ferraglia. Il significato figurato è (dai dizionari) tradotto con materiale duro ad indicare il carattere di una persona, come diremmo noi un duro tutto d'un pezzo. Oggigiorno il termine è comunemente riferito principalmente al genere musicale molto fragoroso e duro, quasi a voler riassumere le due interpretazioni.
L'uso di quest'espressione in riferimento a un genere musicale risale alla stampa statunitense nei primi anni settanta. I primi ad utilizzarlo in un brano musicale furono gli Steppenwolf con Born to Be Wild, pubblicata nell'omonimo album del 1968 e inclusa nella colonna sonora del film Easy Rider; in questo brano compare la frase "heavy metal thunder" ("tuono sferragliante") con riferimento al rombo della ferraglia delle moto bicilindriche usate dai riders, le Harley Davidson.
La parola "heavy" (letteralmente "pesante", ma con il significato originale di serio o profondo) era entrata nel gergo beat qualche tempo prima, ma il riferimento alla heavy music (una versione più lenta ed amplificata della musica pop) era tuttavia già comune. Ne è un esempio l'album di debutto degli Iron Butterfly, intitolato Heavy (1968).
La musica metal più estrema, dai classici Iron Maiden o Metallica fino ai Limp Bizkit e ai Napalm Death, può aiutare a calmare e far sentire più ispirato chi l'ascolta a tutto volume. E' quanto ha stabilito uno studio dell'Università del Queensland. Gli psicologi australiani hanno scoperto che il rock heavy metal invece di aumentare la rabbia o l'aggressività, come spesso si pensa, può innescare una reazione opposta, incrementando reazioni positive, e allo stesso tempo attenuando la rabbia e lo stress.
I ricercatori hanno monitorato 39 persone tra 18-34 anni che regolarmente ascoltano questo genere musicale. I partecipanti sono stati invitati a raccontare per 16 minuti un evento della loro vita che li faceva arrabbiare. Hanno poi trascorso 10 minuti ascoltando il loro pezzo metal preferito o sono stati seduti in silenzio.
In seguito gli psicologi hanno monitorato lo stato emotivo dei partecipanti: "Abbiamo scoperto che la musica ha attenuato la tristezza e migliorato le emozioni positive rispetto al silenzio - ha spiegato Leah Sharman, co-autore dello studio, all'Independent - La musica in realtà li ha aiutati a esplorare l'intera gamma di emozioni che hanno vissuto, ma ha anche lasciato un sentimento positivo e ispirato". I risultati della ricerca hanno mostrato che i livelli di ostilità, irritabilità e stress dei partecipanti si sono ridotti dopo l'ascolto della musica.
La storia dell'heavy metal alla fine degli anni settanta è tuttora molto dibattuta tra gli storici della musica. Mentre band come i Blue Öyster Cult raggiunsero in quel periodo un moderato successo, altri gruppi concentrano invece l'attenzione sull'arrivo di influenze classiche, presenti nel lavoro di Eddie Van Halen, Randy Rhoads, o di Uli Jon Roth, pionieri del heavy metal di stampo virtuosistico e neoclassico; anche perché la storia dell'heavy metal successivamente verrà sviluppata anche in questo senso.
Altri ancora sottolineano le influenze reciproche che, verso la fine degli anni settanta, si scambiarono l'heavy metal e il punk rock, culminando nella famosa New Wave of British Heavy Metal dei primi anni ottanta, guidata da band come i già citati Saxon o gli Iron Maiden. In realtà va detto che l'influenza del punk rock sul nascente heavy metal non deve essere interpretata in modo diretto: quello che accomunava le band di entrambi i generi era la povertà di mezzi (riflessa dalla produzione "grezza e sporca" di molte delle band) e lo spirito fai-da-te che portava alla nascita di etichette indipendenti e fanzine (un modus operandi proprio del movimento punk), in modo da alimentare la scena al di fuori della stampa e dei media "ufficiali". Si ipotizzò inoltre che la NWOBHM, connotando uno stile generalmente più aggressivo, duro e diretto, si ispirò proprio al punk rock per queste caratteristiche che lo distinguevano dall'ondata di heavy metal precedente.
Anche l'abbigliamento punk influenzò in parte l'heavy metal (anche se vi è dibattito su questo, dato che era già usato dai Judas Priest a metà anni settanta), che ereditò l'uso di borchie e indumenti di pelle. Successivamente, negli anni ottanta, si può dire che l'hardcore punk abbia influito notevolmente sullo sviluppo dell'evoluzione dell'heavy metal e, in particolar modo sul metal estremo. L'hardcore punk infatti fu fonte di ispirazione soprattutto per le band thrash metal che ne presero alcune caratteristiche unendole all'heavy metal fortemente ispirato alla NWOBHM.
Lo stesso Cliff Burton dei Metallica (un gruppo che si collocò al vertice della nascente scena thrash metal) dichiarava di essere stato influenzato dal punk, specialmente da gruppi come i Misfits; così come altri componenti della stessa band. Da notare come i loro gruppi preferiti Venom e Motorhead avessero più di un legame col punk (Conrad Lant dei Venom suonava in un gruppo punk e Lemmy Kilmister frequentava regolarmente la scena punk e tentò anche di insegnare a suonare il basso a Sid Vicious).
Anche Jeff Hanneman degli Slayer era noto per la sua grande ammirazione nei confronti dell'hardcore punk. In gioventù ascoltava soprattutto gruppi come Exploited, Verbal Abuse, Charged GBH, Black Flag, Minor Threat, e molto meno band classificabili come heavy metal. Le influenze di Hanneman contribuirono molto a delineare lo stile per cui la sua band è conosciuta.
Un altro elemento che può dimostrare l'affinità tra i due generi fu lo sviluppo del punk metal, sempre durante la prima metà degli anni ottanta. Il genere fondeva il thrash metal (già in parte influenzato dall'hardcore) e l'hardcore punk.
Per il resto, altri gruppi punk rock e gruppi heavy metal perseguivano ideali musicali contrapposti. Inoltre, se per i primi il suono grezzo e specialmente le carenze tecniche facevano parte di una sorta di "ribellione" verso la società, i gruppi heavy metal subito si distinsero per una notevole capacità tecnica strumentale.
Come continua evoluzione si vennero a creare una serie di "nuovi" generi di heavy metal come il death metal o il black metal. L'esplosione del virtuosismo alla chitarra elettrica (di cui Jimi Hendrix era stato un pioniere già una generazione prima) fu portata all'apice da Eddie Van Halen (anche se il primo ad inserire numeri funambolici nella musica hard & heavy è considerato Ritchie Blackmore dei Deep Purple). Molti considerano il suo assolo in Eruption (sull'album Van Halen del 1978) una pietra miliare del genere. I già citati Ritchie Blackmore, Uli Jon Roth, Randy Rhoads e Yngwie Malmsteen rinforzarono questo legame fra l'heavy metal e la tecnica chitarristica, cimentandosi persino con la chitarra classica durante i loro concerti. Persino icone della chitarra classica come Liona Boyd furono "associate" alle stelle dell'heavy metal in una sorta di "fratellanza della chitarra" in cui chitarristi tradizionali e heavy spesso collaboravano e si "scambiavano i trucchi". MP3.com ha recentemente pubblicato una raccolta delle collaborazioni della Boyd con rock star come David Gilmour e Eric Clapton, un'ulteriore prova della convergenza di generi musicali molto diversi sotto l'egida della raffinatezza tecnica nell'uso dello strumento.
L'interesse per il virtuosismo tecnico si percepisce già meno nella musica di Ronnie James Dio (che per un certo periodo fu cantante nei Black Sabbath e nei Rainbow (fondati da Ritchie Blackmore), dei Judas Priest e degli Iron Maiden. Questi gruppi potrebbero rappresentare il limite ultimo dell'heavy metal tradizionale, che prosegue lungo la via tracciata dai "grandi padri" (Hendrix, Black Sabbath, Blue Öyster Cult, Led Zeppelin e Deep Purple e con le dovute proporzioni lo stesso Bach). Dopo gli Iron Maiden, l'heavy metal giunse a forzare il limite della potenza e violenza sonora in sotto-generi come thrash metal, speed metal, black metal e death metal.
Per altra via, e principalmente negli Stati Uniti, l'heavy metal tornava in qualche modo alle origini attraverso la "vanità pop" dei gruppi di Los Angeles, in primo luogo con i Van Halen o i Mötley Crüe. Negli anni ottanta, una forma di heavy metal/hard rock con forti influenze pop, definita pop metal, dominò frequentemente le classifiche di vendita. Superstar come i Bon Jovi, i Dokken, gli Europe, i Guns N' Roses, i Def Leppard, i Poison, i Mötley Crüe e i Ratt sono fra i gruppi più rappresentativi. Sebbene la loro musica sia sopravvissuta al tempo come rappresentativa di una particolare visione dell'heavy metal, nonché di una certa epoca e di certi luoghi, oggi i puristi tendono a considerarla una forma minore e a criticare questi gruppi dal punto di vista artistico e scenico. In questi anni, soprattutto negli Stati Uniti, nuovi gruppi heavy metal (come i canadesi Fozzy) ottengono le luci della ribalta. Vi è una tradizionale rivalità tra i sostenitori dell'heavy metal e quelli del grunge.
La formazione tipica di un gruppo heavy metal comprende: un batterista, un bassista, un chitarrista ritmico, un chitarrista solista ed un cantante. Nelle prime band un solo chitarrista per questi ultimi 3 ruoli era ritenuto sufficiente, dando origine al cosiddetto power trio.
Il cantante può essere uno degli strumentisti (per esempio, ma non solo, il chitarrista ritmico). L'uso delle tastiere, in origine, era poco comune (ad es. l'introduzione delle tastiere in Seventh Son of a Seventh Son degli Iron Maiden fu apertamente criticato da una parte dei fan del gruppo) ma durante gli anni ottanta lo strumento venne riconsiderato, forse anche per il largo uso che se ne faceva nella musica di quel periodo. Ultimamente ogni avversione o preconcetto verso questo strumento è stato totalmente superato, grazie anche al sorgere del melodic death metal, del symphonic black metal e di particolari forme "melodiche" di doom metal e goth metal, generi nei quali il sostegno melodico di una tastiera è pressoché essenziale. Anche alcune band che non fanno parte di queste correnti musicali utilizzano sempre più spesso le tastiere all'interno dei loro pezzi, con risultati felicissimi dal punto di vista musicale. A partire dalla metà degli anni ottanta le tastiere hanno giocato un ruolo fondamentale principalmente nel progressive metal (Kevin Moore in questo senso fu uno dei pionieri di un genere che comunque deve un grosso tributo al progressive rock), nell'industrial metal, nell'hard rock (fondamentali e protagoniste in brani come ad esempio Jump dei Van Halen o The Final Countdown degli Europe) e successivamente anche nel power metal, che dalla metà degli anni novanta ha dato origine ad un nuovo filone: il power/prog.
La chitarra è normalmente lo strumento dominante, e certamente riceve la maggiore attenzione. L'uso massiccio di preamplificatore, amplificatore, effetti, come distorsore e compressore, produce un suono estremamente aggressivo, incisivo e sostenuto, ma, al contempo, piuttosto semplice.
Assoli e riff intricati e veloci costituiscono un aspetto prominente della musica heavy metal. I chitarristi tendono a usare tecniche come lo sweep-picking e il tapping per ottenere fraseggi velocissimi, in alcuni casi fortemente debitori alla musica classica e in special modo a Paganini del quale ad esempio lo stesso Yngwie Malmsteen si è sempre dichiarato un grande estimatore, mentre nel metal estremo è di largo uso il tremolo picking.
L'heavy metal, comunque, non è necessariamente limitato al formato standard basato su chitarre e batteria. Il trio di violoncelli finlandese Apocalyptica ha creato una nuova interpretazione del concetto di heavy metal, difficile da classificare ma vicina ai generi più "oscuri". Il loro stile, che ha ricevuto sia consensi che critiche per la sua distanza dal metal puro, utilizza effetti piuttosto comuni come distorsori, chorus e flanger. Inoltre, i tedeschi Van Canto sono considerati la prima band metal a cappella, e la loro formazione presenta cinque cantanti (di cui tre imitano regolarmente altri strumenti e due si occupano delle parti cantate vere e proprie) e un batterista.
Il gruppo americano Grand Funk Railroad è uno dei primi esempi di gruppi "proto-heavy metal" (insieme a The Who e altri) e ha stabilito nuovi standard per quanto concerne il volume del suono durante i concerti. Benché l'utilizzo di un'amplificazione molto spinta sia talvolta visto come un'inutile stravaganza, l'approccio dei Grand Funk Railroad ha avuto una notevole influenza sul metal, e, ancora oggi, costituisce uno degli elementi caratterizzanti di questo genere musicale. Fra gli esempi di band che si vantano della potenza in "watt" e dei loro sistemi di amplificazione, si possono citare i Motörhead e i Manowar. Proprio i Manowar detengono il guinnes dei primati raggiungendo i 129,5 decibel, più di un aereo a reazione.
L'heavy metal, come forma d'arte, non è fatto di sola musica; gli aspetti visivi sono spesso altrettanto importanti di quelli sonori. Se di un quadro si fa esperienza con la vista, e di una sinfonia con l'udito, nel caso delle band heavy metal l'immagine del gruppo, e i temi ricorrenti nella loro musica, sono rappresentati in forma "multimediale", oltre che dalla musica stessa, anche dalle copertine degli album, dalla scenografia e coreografia degli spettacoli, dai costumi di scena, dallo stile e dai contenuti dei testi. All'heavy metal contribuiscono diverse tipologie di artisti, facendo di questo genere una forma d'arte complessa e non limitata a un unico canale di comunicazione.
Gli storici del rock hanno spesso osservato come il metal erediti da altri generi musicali lo stesso elemento di fuga dalla realtà, spesso caratterizzato da connotazioni molto differenti fra loro ma portatrici di una medesima astrattezza. È quindi facile comprendere la grande differenza che le liriche heavy metal hanno con quelle degli altri generi musicali; un interessante parallelismo può essere fatto con il Blues che, invece di trattare tematiche attinenti al fantasy, all'esoterismo, alla tribalità, ecc., tende ad affrontare i temi della "dura realtà", come la perdita, la depressione e la solitudine in modo meno metaforico.
Nel metal sono piuttosto comuni i temi di natura esoterica, la battaglia e lo scontro continuo fra le forze del bene e del male, le lotte per il potere ed i toni apocalittici; un linguaggio fantastico che permette di trattare metaforicamente le durezze della vita reale senza ricercarne una rappresentazione realistica come avviene invece nel blues. Inoltre, il progenitore del metal, l'hard rock, tendenzialmente si opponeva alla cultura hippie "peace and love" degli anni sessanta, presentandosi come una forma di vera e propria controcultura; caratteristica ereditata, in buona parte, anche dal metal moderno. La luce è sostituita dall'oscurità, l'ottimismo dal cinismo e dalla disperazione, in alcuni casi si arriva a trattare di satanismo (black metal) o talvolta, in contrapposizione a questa tendenza, di Cristianesimo (white metal).
Le caratteristiche apertamente anticristiane e demoniache di alcune band appartenenti, per lo più, alla scena black metal e thrash metal hanno portato numerose critiche al metal in generale, più volte accusato di essere diseducativo, blasfemo, o addirittura semplicemente "malvagio"; per la maggior parte dei fan, però, l'immaginario del "male" non costituisce il messaggio dell'heavy metal. Da questo punto di vista è utile notare che, in molti casi, l'aspetto diabolico/malvagio delle immagini utilizzate dai gruppi heavy metal ha una connotazione esplicitamente autoironica; il mostro Eddie delle copertine degli Iron Maiden, per esempio, è raffigurato con un linguaggio visivo che lo avvicina più ai fumetti o ai film horror che al simbolismo reale proprio, per esempio, dei riti satanici.
I temi dell'heavy metal sono tipicamente più angoscianti di quelli della musica pop degli anni cinquanta, sessanta o settanta. Escludendo il filone demoniaco/diabolico, fra i temi più frequenti si trovano la guerra, la catastrofe nucleare, la distruzione dell'ambiente, la propaganda politica e religiosa, ispirati indubbiamente dalla situazione globale odierna. War Pigs dei Black Sabbath, Killer of Giants di Ozzy Osbourne, e Holy Wars dei Megadeth sono esempi di brani di protesta rispetto alla cultura della guerra e dell'imperialismo mentre brani come Read Between The Lies degli Slayer e Church's Black Book dei Necrodeath mettono in luce la loro ostilità contro le religioni organizzate.
Per alcuni questo genere di critica ad aspetti della cultura dominante dei nostri tempi rimane, di norma, ad un livello piuttosto semplicistico, poiché il vocabolario fantastico ed epico della poetica heavy metal, capace soprattutto di rappresentare nette dicotomie fra luce e oscurità, bene e male, speranza e disperazione, non offrono molti spunti per analizzare le sfumature; per altri nasce da un bisogno generazionale di comprensione, più chiara di una realtà generale sempre più complessa che, in molti casi, viene alterata da alcune forze politico/economiche, ingannando la gente sulle reali intenzioni di una classe dominante sempre più forte e distante dagli interessi del popolo.
Il glam metal costituisce un caso particolare, poiché il tema dell'amore, che appare in modo occasionale in quasi tutto il metal, risulta predominante. Si può sostenere che questo genere costituisca il punto di arrivo del movimento del glam rock anni settanta; infatti le analogie sono molte e includono la cura dell'aspetto fisico, i costumi di scena e altri elementi del genere di origine.
Il glam rock, oltretutto, utilizzava principalmente temi e immagini legati alla sessualità, caratteristiche poi tramandate anche al suo discendente. In definitiva, l'heavy metal "puro" si posiziona sempre ai confini della cultura pop, mai al centro, e lo spostamento verso il centro del glam metal, secondo i critici, si deve considerare come una mossa eseguita per fini commerciali. Tale scelta, però, ebbe conseguenze negative sull'integrità artistica dei gruppi che scelsero questa strada e, di conseguenza, sulla credibilità del loro messaggio complessivo.
I rumorosi, rissosi aspetti dell'heavy metal hanno portato in molte nazioni a periodi di frizione fra i fan e la parte della società che appartiene alla corrente di pensiero preponderante in questo tempo. A causa della visione edonistica promossa in generale da questo genere e dei suoi occasionali sentimenti antireligiosi o addirittura di aperti attacchi a una morale cristiana e cattolica la cultura dell'heavy metal è stata spesso calunniata e condannata pubblicamente (spesso tacciata di traviare i giovani) e nei paesi islamici ove vige una "teocrazia" è stata fatta oggetto di bando, in tutte le sue forme.
Agli inizi degli anni ottanta nacque negli Stati Uniti la P.M.R.C.(Parents Music Resource Center), un'associazione specializzata nel controllare e, spesso, censurare prodotti di musicisti, non solo heavy metal, che si ritenevano diseducativi ed osceni. L'associazione ha avuto molti scontri con vari artisti (in particolare con Black Sabbath, W.A.S.P., Ozzy Osbourne, Twisted Sister, Judas Priest) accusandoli di essere un cattivo esempio per la gioventù.
Generalmente la musica e i testi dell'heavy metal esplorano tematiche di disagio, amore, odio, conflitto, disperazione, solitudine, guerra, morte, aggressione ed estrema violenza. Alcuni gruppi heavy metal sono stati etichettati come omofobi.
In Europa e in America, la base da cui provengono la maggior parte dei fan è la fascia dei giovani maschi bianchi, molti dei quali sono attratti dai testi chiaramente anti-sociali di molte canzoni heavy metal e dal loro tempo, potenza e volume. Di qui lo stereotipo dell'adolescente metallaro che vuol manifestare il suo bisogno di ribellione ascoltando musica appositamente alta e morbosa. In tempi anche abbastanza recenti questa immagine è stata sottolineata nell'immaginario comune grazie a spettacoli televisivi o film come "Beavis & Butthead" e "Airheads". L'heavy metal a causa dei suoi eccessi anche stilistici (vedi il caso glam metal che ha una delle sue migliori esemplificazioni nel look dei Kiss degli anni settanta) è stato spesso parodiato o comunque irriso.
Durante i tardi anni settanta e i primi anni ottanta, i rapporti con temi dell'occulto e del demonismo portati avanti da artisti come Ozzy Osbourne hanno portato all'accusa di influenze sataniche da parte di molte chiese cristiane e di moltissime televisioni, tanto in Europa quanto negli USA. Molti giornali e opinionisti trattarono questo tema, formando l'opinione comune che gli album heavy metal contenessero messaggi nascosti che spingevano chi li ascoltava ad adorare il Diavolo o a suicidarsi o addirittura influenzassero i giovani nel compiere atti sanguinari (gli Slayer sono, spesso, contestati per questo). Negli anni 2000, dopo i frequenti crimini compiuti della setta delle Bestie di Satana tale dibattito si è fatto ancora più acceso. La setta, operante in Lombardia, era molto legata alla musica metal: i casi di violenze portarono così giornalisti e mass media a ricercare nelle tematiche affrontate dai gruppi metal l'incitamento all'omicidio.
Sicuro è che fin dagli albori, alcuni sottogeneri del metal (quali thrash metal, death metal e black metal) sono stati un genere fortemente legato alla sfera dell'occulto, del satanico e dell'anticristiano; basti pensare a gruppi come Venom, Slayer, Destruction, ecc. Altro aspetto fondamentale nell'impatto collettivo, che riguarda specialmente il genere meno compromesso del metal di oggi, ovvero il black metal, è quello politico. A volte il black metal si fa portatore di ideologie di estrema destra reinterpretando il messaggio anticristiano del metal in chiave antisemita; ne sono esempio musicisti come Burzum (anche se Burzum non ha mai messo testi antisemiti nelle canzoni), Nokturnal Mortum, Graveland, facenti parte del sottogenere Nsbm.
Un valido esempio è quello dell'Inner Circle, una vera organizzazione criminale che diffuse il terrore nella scandinavia (soprattutto in Norvegia), rendendosi colpevole di omicidi, roghi di chiese e minacce di morte, composta da fanatici e addirittura componenti di band Black metal, ma un importante esponente del black metal (Varg Vikernes) ha negato l'esistenza della setta.
Tuttora molte copertine degli album dei Cannibal Corpse e di altri gruppi estremi sono vietate in molti paesi del mondo, in India è stata vietata la commercializzazione del penultimo album degli Slayer, Christ Illusion (Illusione di Cristo) e la copertina di God Hates Us All (Dio ci odia tutti) è stata in alcuni paesi censurata. I Metallica sono tuttora vietati in Giordania per vilipendio alla religione, anche se molti fan, potendo dimostrare che la band non ha alcun elemento "anti-religioso" o satanico, sono assolutamente contrari a tale censura.
È da sottolineare, in ogni caso, l'esistenza di un'intera sotto area tematica interna all'heavy metal, ossia, quella del Christian metal (o white metal) che tratta di argomenti inerenti alla religione e la cristianità e si contrappone nettamente (ad esempio con l'unblack metal) alle band di stampo satanista ed anticlericalista.
Fra gli autori di musica classica che hanno influenzato l'heavy metal è più facile citare Bach, Paganini e Wagner ma anche Mozart o Liszt. Riferimenti alla musica classica appaiono già evidenti nell'hard rock degli anni settanta (per esempio nei fraseggi e nelle scale di Ritchie Blackmore, chitarrista dei Deep Purple e dei Rainbow e nei virtuosismi di Uli Jon Roth, chitarrista degli Scorpions), ma da Eruption di Van Halen in poi, gli artisti metal hanno preso a modello soprattutto gli autori del primo ottocento, in cui è facile identificare momenti significativi dal punto di vista del virtuosismo tecnico e della velocità di esecuzione. Ricordiamo le cavalcate inventate da Bach con il suo clavicembalo, molto simili agli assoli di chitarra elettrica metal, accompagnati da un'incessante e velocissima batteria ritmata che ne ha facilitato la nascita e la crescita. La musica barocca viene spesso reinterpretata in chiave gotica. Nel brano Mr. Crowley di Ozzy Osbourne e Randy Rhoads del 1981, per esempio, organo a canne e melodie barocche alla chitarra fanno da sfondo alla storia del leggendario occultista Aleister Crowley. Come molti chitarristi metal degli anni ottanta, Rhoads si dedicò con impegno allo studio della teoria musicale; atteggiamento che, per la sua diffusione, contribuì a rafforzare l'industria delle riviste di didattica per la chitarra. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, i musicisti metal prendevano in prestito la tecnica e la retorica della musica classica senza cercare di "essere" musicisti classici (persino nella musica di Yngwie Malmsteen gli elementi "classicheggianti" come la scala minore armonica hanno lo scopo di "ricordare" la musica classica ma non sono mai usate in modo "propriamente" classico).
Poiché l'heavy metal utilizza temi apocalittici ed immagini di potere ed oscurità, risulta fondamentale utilizzare temi musicali appropriati per comunicare questo tipo di concetti, facilitati da un impatto classicheggiante e spesso servendosi di intere orchestre sinfoniche. Uno dei primi esempi eccellenti fu l'album Powerslave degli Iron Maiden. La copertina rappresenta una particolare piramide egizia, e molti dei brani trattano temi legati alla vita e alla morte utilizzando anche metafore esotiche e mistiche (cadrò nell'abisso, nell'occhio di Horus). La musica accompagna questo genere di immagini e liriche con armonie e melodie che tutto sommato devono pochissimo ai canoni del blues e del rock (da cui invece vengono tratte le sonorità) e che non possono che connotarsi come un'opera di contaminazione ad ampio spettro che abbraccia sia il barocco che elementi stereotipali, per esempio, della musica araba ed orientale.
A partire dall'inizio degli anni novanta il metal, specialmente quello europeo, si è spostato in questa direzione, utilizzando, appunto, anche strumenti sinfonici; I padri del genere sono i Therion, i brasiliani Angra (1993) e gli italiani Skylark e Rhapsody of Fire (entrambi 1994). Successivamente ci furono molte altre band; in seguito altre sperimentazioni sono sfociate in vere e proprie metal opera come Avantasia (di Tobias Sammet, cantante degli Edguy) ed Aina, che propone, però, un'ampia gamma di sound e di influenze, che vanno dalla musica classica, appunto, alla musica soul arrivando anche ad utilizzare melodie medio orientali.
Non è semplice suddividere il metal in categorie ben definite. Per heavy metal si intende spesso il progenitore della "famiglia dei metal", la quale include diversi sottogeneri come black metal, death metal, power metal, thrash metal e così via. Creare una precisa classificazione è difficile anche a causa dei diversi modi in cui il metal può essere contaminato con elementi di altre tradizioni musicali.
Il glam rock, un fenomeno degli anni settanta, può essere considerato come un'esplorazione dei confini estremi del lato fantastico dell'heavy metal. T-Rex, David Bowie, Sweet, Kiss e Alice Cooper sono esempi molto noti di questo sottogenere (gli ultimi due riconosciuti negli anni ottanta anche come esponenti del hair metal).
Il punk rock si può avvicinare all'heavy metal, ma nonostante queste due correnti abbiano un'origine comune, non si possono definire due generi musicali simili. Fra le band che hanno contribuito a definire il punk rock vanno citati i Ramones, i New York Dolls, gli Stooges, i Velvet Underground, e i Sex Pistols. Alcuni fan del punk divennero poi decisamente ostili all'atteggiamento tipico delle band di heavy metal degli anni settanta, percepito come troppo pomposo. Nonostante ciò, verso i primi anni ottanta, si sviluppò un genere nato dalla fusione dei due generi, lo speed/thrash metal, che fondeva, più precisamente, le correnti più estreme del punk con il metal dell'epoca, ovvero hardcore punk ed heavy metal.
L'heavy metal ha avuto anche un'importante influenza sul grunge che, come il punk, era in parte una reazione alla natura di gran parte della musica rock percepita come superficiale e corporativa.
Negli ultimi anni, sulla scia degli Iron Maiden, molti gruppi tedeschi come gli Helloween danno vita al cosiddetto power metal, nel quale chitarre basso e batteria assumono ritmiche ancor più veloci e le scale utilizzate sono tendenzialmente più alte, caratteristica che si ritrova anche nella voce del cantante. Altri gruppi che hanno caratterizzato la scena metal dagli anni ottanta ad oggi (spesso anche criticati dai puristi dell'heavy metal, per aver "venduto" e reso il metal un fenomeno commerciale) sono ad esempio Manowar, Hammerfall, Blind Guardian, Stratovarius.
Alla metà degli anni ottanta, l'uso corretto dell'espressione heavy metal diviene oggetto di discussione a causa del proliferare di generi fortemente innovativi o "devianti" rispetto al filone tracciato dai gruppi fondatori del genere. Nuove sottoclassificazioni, spesso contraddittorie, vengono create dai fan, dalle compagnie discografiche e dalle riviste.
Il thrash metal, una delle prime evoluzioni dell'heavy metal e prima forma di metal estremo (di cui costituisce il genere principale assieme a death, doom e black metal), è il punto di contatto fra l'heavy metal classico e l'hardcore punk. Il genere nacque negli Stati Uniti nei primi anni ottanta grazie a Metallica, Anthrax, Slayer e Megadeth, definiti dalla stampa The Big Four of Thrash. Con il thrash si osserva il primo inasprimento delle sonorità heavy metal, ottenute attraverso riff di chitarra veloci e fortemente ritmati, con un importante ruolo della batteria tramite un uso molto avvertibile di doppia cassa. Le tematiche del genere sono delle più svariate: alcuni gruppi trattano la guerra (Megadeth, Metallica, Pantera), altri satanismo e splatter (Slayer, Sodom, Kreator, Necrodeath) ma anche argomenti delicati ed attuali, come l'impegno sociale (Sepultura) e i problemi esistenziali della società odierna (Dark Angel).
Oltre a quelli menzionati, fra gli artisti chiave del thrash metal si devono inoltre citare i Testament, gli Exodus, gli Overkill, i Kreator, i Death Angel, i Destruction, i Forbidden, i Metal Church, i Vendetta e gli Exciter (questi ultimi sono anch'essi considerati i primi fautori del genere, nascendo intorno allo stesso periodo dei capofila del genere, ma non guadagnando la loro stessa popolarità). Una variante del thrash tradizionale è quella del progressive thrash metal, comprendente formazioni del calibro di Annihilator, Voivod, Dark Angel, Toxik, Coroner, Artillery e Invocator.
Assieme al death metal, al thrash metal e al doom metal, rientra nella categoria più oltranzista del genere, il metal estremo. Tra i padri indiscussi del genere vi sono i Venom con l'esordio Welcome to Hell e ancor di più con il seguente Black Metal (da cui trae origine il nome), senza escludere l'importante contributo di Bathory (considerati la prima vera band del genere), Hellhammer, Celtic Frost, e Mercyful Fate. Anche se musicalmente più inquadrabili nel metal tradizionale (eccetto i Bathory), questi gruppi sono anche classificati da vari critici (perlopiù anglosassoni) come i primi gruppi del genere.
Dal punto di vista ideologico, il black metal è molto noto per l'ostentazione del culto satanista e la forte avversione nei confronti del Cristianesimo. Il black metal è caratterizzato dall'utilizzo di un cantato in scream più "rauco", dall'uso larghissimo di doppia cassa e blast beat, dal ruolo subordinato del basso, dalla forte distorsione delle chitarre e dall'uso di riff particolari rispetto alla tecnica tradizionale dell'heavy metal.
Tra i gruppi black più noti sono da ricordare Mayhem, Marduk, Darkthrone, Gorgoroth, Immortal, Satyricon, Emperor, Carpathian Forest, Dark Funeral e Burzum. Da menzionare inoltre la frangia symphonic black metal a cui appartengono formazioni come Dimmu Borgir, Emperor, Limbonic Art, Cradle of Filth e Theatres des Vampires, che hanno testi che riguardano temi diversi.
Il death metal è nato a metà anni ottanta, è un altro genere rientrante nel metal estremo. Rappresenta un'evoluzione del thrash metal, che lega la velocità di quest'ultimo con una maggiore violenza e distorsione, data, fra le altre cose, anche dalle tematiche più legate alla morte, al suicidio e al dolore. Fondamentali iniziatori del genere sono gli Slayer con Hell Awaits e ancor di più con il successivo Reign in Blood, dischi che crearono gli standard stilistici del death metal. Molto importanti sono stati anche i Possessed con l'album Seven Churches, dove comparve una forma grezza di growl che sarà un elemento necessario del genere. Oltre al growl, alcuni gruppi alternano esso con linee vocali scream o, in rari casi, clean (voce pulita).
I rappresentanti più noti provenienti dagli Stati Uniti sono i Death, i Morbid Angel, gli Obituary e i Deicide, mentre dall'Europa gli Entombed, i Dismember, i Unleashed i Vader e gli Hypocrisy. Un'ulteriore estremizzazione è data dal brutal death metal, che vanta tra i maggiori esponenti formazioni come Cannibal Corpse, Cryptopsy, Suffocation, Nile, Deeds of Flesh, Necrophagist. Un filone molto sviluppato nei paesi scandinavi è il death metal melodico, che ha come massimi esponenti Amorphis, In Flames (anche se in seguito diversificarono il loro genere), Dark Tranquillity, Soilwork, At the Gates, Children of Bodom e Arch Enemy. Un'altra variante è rappresentata dal progressive death metal, la cui nascita è attribuita agli statunitensi Death. Band da menzionare sono, comunque, gli Atheist, i Pestilence, i Nocturnus, i Cynic, gli Immolation e gli Opeth.
Il doom metal è il genere più cupo della storia dell'heavy metal. I Black Sabbath hanno tracciato i connotati di questa corrente ma tuttavia sono considerati importanti al pari altri gruppi della loro generazione, ovvero Black Widow e i Coven, che sperimentarono sonorità "lugubri" ed atmosfere tetre. Il tipico sound doom metal è caratterizzato da linee di batteria molto lente, cadenzate e sinistre; l'uso della doppia cassa si riduce al minimo e le ritmiche chitarristiche presentano un suono molto oscuro. Grande importanza, per lo sviluppo del genere, hanno rivestito le tastiere, che contribuirono a sprigionare atmosfere sulfuree e d'effetto, il tutto condito da testi che trattano spesso il tema dell'occulto, della sofferenza, dell'odio o del satanismo. Tra i maggiori esponenti di questo genere musicale si possono annoverare: i Paradise Lost, gli Anathema e i My Dying Bride che sono considerati una sorta di "magico trio" che ha contribuito a rendere famoso il doom a livello internazionale; oltre a Moonspell, Electric Wizard, Type O Negative, Tiamat, Candlemass, Cathedral, Pentagram.
Dal doom è scaturito il gothic metal, molte volte descritto come sottogenere più che genere vero e proprio, infatti sono pochissime le band che si possono definire solo gothic metal (una su tutte i Nightwish) mentre sono numerosissime quelle che hanno influenze gothic, per il quale la musica dei Paradise Lost è considerata il punto di partenza. Note formazioni di questo raggruppamento sono i Lacrimosa, i Flowing Tears, i The Gathering, in parte i Katatonia e gli italiani Lacuna Coil, Novembre e Thunderstorm. Corrente estrema del genere è rappresentata dal funeral doom metal che presenta atmosfere estremamente lugubri, ritmiche lentissime ed un cantato oscillante fra angeliche voci femminile e lamenti trascinati su tonalità estremamente basse. Fra i maggiori esponenti possiamo citare gli Skepticism, gli Shape of Despair, gli Officium Triste ed i Funeral.
L'epic metal è un genere di diretta derivazione heavy metal, anche se incorpora nel sound svariate altre influenze. Può utilizzare ritmiche accelerate in stile thrash metal, restare legato agli stilemi della NWOBHM e del metal classico o "tornare alle origini" con delle influenze anni settanta.
L'epic metal vanta come principali artisti gruppi come i Manilla Road, i Virgin Steele, i Manowar, gli Omen e i Cirith Ungol, oltre agli italiani Holy Martyr, Adramelch, Wotan e Dark Quarterer. I Manowar, nati agli inizi degli anni ottanta e veri fondatori del genere grazie all'album Into Glory Ride del 1983, possiedono anche il primato di band più rumorosa della storia, essendo riusciti a toccare quota 129 decibel, più di un aereo a reazione.
Principali temi trattati nelle liriche epic sono la battaglia, la guerra, l'onore ed il coraggio del guerriero. Sono molto frequenti anche testi di stampo fantasy oppure basati sull'esaltazione dei propri antenati, così come sono numerosissimi i richiami alla letteratura horror e gotica.
Hair metal detto anche pop metal o glam metal, vanta fra gli artisti ispiratori Kiss, Alice Cooper, New York Dolls, T-Rex, Van Halen ed altri. Lo stile presenta elementi hard rock ed heavy metal con melodie romantiche ed accattivanti spesso di derivazione glam rock. Le sonorità sono generalmente più orecchiabili rispetto agli altri sotto-generi dell'heavy metal ed il look dei musicisti "glam" si caratterizza per essere particolarmente appariscente; molti si esibiscono con visi truccati, capelli cotonati, abbigliamenti vistosi e stravaganti. Essendo più legato ad un'attitudine tramandata dal rock & roll, i temi sono concentrati per la maggior parte, sul sesso e sulle donne, sul divertimento, la bella vita, su tematiche romantiche e sugli eccessi di droghe ed alcol. Oltre a ciò, si parla di rivoluzione giovanile, di ribellione, del sociale. Strumentalmente il genere è tecnicamente sviluppato come nel resto della scena heavy metal, con riff e assoli distorti, cori trascinanti, batteria che si limita a portare il groove con un marcato riverbero tipico degli anni ottanta, e basso che segue schemi semplici e lineari.
Il power metal si caratterizza principalmente per le ritmiche molto serrate di matrice thrash, per i riff potenti, per lo stile batteristico velocissimo e caratterizzato da un uso frenetico della doppia cassa. Altri aspetti particolari di questo genere sono i lunghi assoli di chitarra, l'unione di questi elementi porta alla nascita di melodie ricercate e classicheggianti, linee vocali molto potenti, spesso dalla timbrica acuta, e, recentemente, il grande impiego di tastiere.
Nella metà degli anni ottanta nella culla del power di stampo europeo, ossia in Germania, nacquero i principali esponenti del genere: Helloween, Blind Guardian, Gamma Ray, Grave Digger, Running Wild, Rage; proprio gli Helloween furono i precursori del power metal europeo, di cui incarnarono le caratteristiche principali già nel 1985 con l'album Walls of Jericho. Il genere si diffuse anche oltre oceano, con sonorità differenti rispetto alle melodie europee, più aggressive, ai limiti del thrash. Fra i maggiori esponenti si possono ricordare i Riot, i Savatage, gli Iced Earth e i Kamelot.
Nel corso degli anni novanta il genere ha subito profonde influenze e cambiamenti, dando origine a nuovi stili. Alcuni gruppi power metal sono noti per aver incorporato nel proprio stile elementi sinfonici, tra i quali i primi sono stati i brasiliani Angra (1992), gli italiani Skylark, Rhapsody of Fire (entrambi formatisi nel 1994) e Domine (1998) e i finlandesi Sonata Arctica (1997). È stato poi sviluppato in modo tale da divenire un particolarissimo tipo di Symphonic Metal dai Nightwish, finlandesi anch'essi, che si discostano dalla corrente Symphonic Metal principale. Già nel 1992 i finlandesi Stratovarius iniziarono ad utilizzare le tastiere, ma iniziarono ad inserire veri e propri elementi sinfonici soltanto qualche anno dopo col disco Episode (1996). Altri gruppi che hanno utilizzato molto gli elementi sinfonici sono i tedeschi Rage, gli spagnoli Dark Moor, i tedeschi Freedom Call. Altri gruppi hanno invece saputo fondere il power con il prog, come i Masterplan, i Symphony X, i Vision Divine, i Labyrinth, i Thy Majestie. Infine gli inglesi Dragonforce (1999) hanno saputo creare un particolare stile di power metal, che la band chiama "Extreme Power Metal", caratterizzato da un drumming velocissimo a continui virtuosismi di chitarra.
Progressive metal è il genere definito più tecnico e complesso del metal, ricco di virtuosismi e jam session. Il progressive metal nacque dalla commistione tra classic metal e progressive rock. Importanti precursori sono considerati gli Iron Maiden, che con Piece of Mind (1983) inserirono nella loro musica alcuni elementi progressive, pur rimanendo ancorati all'heavy metal tradizionale. Fondamentali influenze di questa corrente sono soprattutto gruppi prog degli anni settanta e ottanta, quali Rush, Genesis, King Crimson, Marillion, Yes, Pendragon, Jethro Tull, Pink Floyd e Gentle Giant.
Un primo embrione di progressive metal vide la luce agli inizi degli anni ottanta grazie ai Fates Warning ed ai Queensrÿche, i quali proponevano un heavy metal arricchito con elementi tipici del rock progressivo. Le influenze di queste due band contribuirono alla nascita di note formazioni come i Dream Theater, ai quali si attribuisce la nascita del genere proprio come progressive metal grazie a Images and Words, gli Shadow Gallery, i Threshold, i Vanden Plas, i Royal Hunt e i Symphony X, Ayreon, Tool. Il genere subì modifiche nei paesi scandinavi come Norvegia e soprattutto Svezia, grazie ai lavori di band come gli Evergrey, gli Opeth, i Pain of Salvation e gli Andromeda. Anche in Italia il prog trovò solide basi in gruppi come DGM, Secret Sphere, Vision Divine, Labyrinth, Eldritch, Time Machine.
Sebbene il genere fosse suonato già da diversi anni, il termine "Avantgarde metal" per definire questo tipo di musica è stato utilizzato da un periodo relativamente recente. Derivante dal Black metal (più precisamente dal Symphonic black metal), è caratterizzato da una grande sperimentazione tecnica, da scarso uso all'interno dei brani di un momento specifico dedicato agli assoli, da testi spesso ermetici e simbolici, da sonorità e da strutture che escono fuori dagli schemi del metal tradizionale, fondendo elementi tipici del black metal con contaminazioni di ogni tipo, che possono spaziare dal free jazz al death metal; dalla musica classica alla musica elettronica o ambient. a differenza degli altri generi musicali, in cui possono essere riconosciuti dei tratti distintivi e caratterizzanti, l'Avantgarde si presenta come un insieme eterogeneo di ideologie, di suoni e, naturalmente, di modi di concepire la musica, mantenendo però tratti simili a quelli del symphonic black metal.
Si è a lungo discusso sul fatto che il grindcore sia un vero sottogenere dell'heavy metal, poiché molti critici sostengono che sia in realtà un genere derivante dell'Hardcore punk. Viene spesso confuso con il death metal per via di forti similarità (voce gutturale, chitarre estremamente distorte, ritmi rutilanti e velocissimi) e il grindcore è, effettivamente, il punto di incontro tra hardcore punk e death metal. Col tempo il grindcore mostrerà sempre più affinità col death metal, portando alla nascita di sottogeneri quali il deathgrind. Gli inglesi Napalm Death sono da molti considerati i veri fondatori del genere, nonostante vi furono alcuni gruppi che suonavano un genere simile prima della loro fondazione, furono proprio i Napalm Death a coniare il termine Grindcore per descrivere la loro musica, infatti i componenti sostengono che sia stato il batterista Mick Harris ad inventare il termine. Il loro album di debutto, Scum (1987) è definito tra i più rappresentativi della corrente. Il sound del disco è un concentrato di pura violenza sonora; con chitarra e basso dalla distorsione più tagliente, voce che alterna violenti growl e scream, batteria dal groove velocissimo e martellante, il tutto prodotto con una registrazione "confusa" che dà un tocco ancor più aggressivo. Da notare i testi di matrice anarchica e anti-capitalista, nonché la peculiare brevità dei brani (You Suffer detiene il record di brano più breve della storia, poco più di un secondo). Altra band importante sono gli inglesi Carcass che col loro album di debutto Reek of Putrefaction del 1988 furono molto influenti su band emergenti successive e mostrarono un Grindcore veloce e malato con testi splatter cosparsi di un umorismo dark, fondando così il sottogenere del goregrind. Altri gruppi degni di menzione sono i Dead Infection, i Terrorizer, i Repulsion gli americani Discordance Axis, i Gore Beyond Necropsy, i Misery Index e i Macabre.
Lo stoner metal è un particolare sottogenere dell'heavy metal caratterizzato da una ritmica lenta, groove psichedelici e basse frequenze per quanto riguarda il basso. Lo stoner è sopravvissuto nella scena rock e metal, portato avanti specialmente da artisti underground, e sintetizzando influenze da altri generi. Il significato del termine è dovuto al fatto che molti tra i musicisti rappresentanti di questo sottogenere consumano marijuana, da cui ne deriva il nome "stoned", che in inglese significa "fumato, in stato confusionale". Anche se nella maggior parte dei casi, sarebbe inesatto definire gli appassionati del genere come consumatori di marijuana, il genere presenta, però, delle caratteristiche sonore che si collegano agli effetti indotti dal consumo di tale droga.
Lo stoner ha come influenze principali l'acid rock, la psichedelia, il metal classico, il blues rock e il doom metal (dallo stoner nascerà anche lo sludge metal, il punto di incontro tra doom e stoner). Con il passare degli anni, lo stoner metal si sviluppò nell'area di Palm Desert, in California. I Kyuss, ritenuti gli iniziatori del genere, divennero, con il passare degli anni e tuttora, il gruppo simbolo del genere stesso: il loro debutto del 1992, Blues for the Red Sun è considerato l'album manifesto del genere. Tale album venne considerato un caposaldo per le successive bands, nonostante il suo successo non troppo alto. Altri gruppi importanti sono Queens of the Stone Age, Unida, Monster Magnet, Slo Burn, Hermano e Fu Manchu.
L'Alternative metal è un particolare sottogenere dell'heavy metal sorto nei primi anni novanta, parallelamente al Grunge. Comprende in sé più varianti (non sempre facilmente classificabili), accomunate dalla fusione di elementi heavy metal, alternative rock e, soprattutto, indie rock anni ottanta. Ha basi ed aspetti affini al metal tradizionale (a partire dai riff di chitarra), ma presenta spesso sperimentazioni anticonvenzionali, nei tempi e nelle tecniche, e tende ad essere influenzato anche da altri generi.
Il viking metal è un sottogenere del metal che nasce in Svezia sul finire degli anni ottanta. Derivante dal Black metal, ne mantiene molte caratteristiche tra cui le atmosfere cupe, le ritmiche dure e pesanti ma molto rallentate, (difatti non è raro trovare gruppi che vengano etichettati sia come viking metal sia come black metal), però vi sono anche importanti differenze: alla musica vengono aggiunte atmosfere epiche, il satanismo del black metal sfuma e fa spazio a testi riguardanti la mitologia vichinga e i vichinghi stessi, la voce non è più sempre in scream (sebbene esistano gruppi che lo utilizzino) ma dà spazio a una voce pulita dai connotati epici accompagnata molto frequentemente nelle canzoni da cori (assenti nel black metal). Fondatore indiscusso del viking metal è Quorthon. Infatti, sul finire degli anni ottanta, diede vita, assieme al suo progetto musicale Bathory e attraverso due album dal titolo Blood Fire Death e Hammerheart, a questo genere. Dalle sue idee prenderanno presto spunto molti gruppi come la one man band Falkenbach, i Mithotyn, gli Einherjer, gli Enslaved, i Windir, i Moonsorrow, gli Isengard, gli Ensiferum, i Turisas e i più sperimentali Borknagar e Týr.
Il nu metal è un movimento musicale sorto negli Stati Uniti a metà degli anni novanta, e derivato dall'evoluzione del precedente movimento crossover rock. Mescola elementi dell'alternative metal con quelli di altri stili musicali, soprattutto rap, funk, industrial metal, hardcore punk e grunge.
Nel nu metal si ha una grande varietà di stili vocali. La chitarra è utilizzata più in chiave ritmica che melodica ed è rara la presenza di assoli di chitarra. Generalmente le chitarre nu metal sono abbassate di tonalità oppure allo strumento viene aggiunta una settima corda, questo per ottenere riff dal suono più aggressivo. In generale la complessità della parte del basso dipende dal gruppo e da bravura ed aspirazioni del bassista. Non solo il rap, ma pure il funk e il jazz hanno esercitato una forte influenza sul basso nu metal, tipicamente sincopato o spesso poliritmico come quelli di Sam Rivers (Limp Bizkit) e Ryan Martinie (Mudvayne). Il ritmo scandito dalla batteria è aggressivo come quello dell'heavy metal tradizionale,con presenze di doppio pedale più che di doppia cassa(utilizzata in pochi gruppi nu metal).
Con il termine post-metal si indica un sottogenere dell'heavy metal sviluppatosi in America, Canada e, di recente, in alcuni paesi Nordeuropei. Lo stile musicale è basato su una commistione fra elementi post-rock, noise, metal e industrial. I principali gruppi appartenenti a questa scena sono i Neurosis e gli Isis; questi ultimi vengono descritti, da parte della critica, come coloro che hanno tracciato le linee guida del genere, grazie all'album Oceanic. D'altro canto c'è chi riconosce nei Godflesh i primi precursori del post-metal.
All'interno dei live si sono sviluppate negli anni alcune movenze tipiche dell'heavy metal, mentre alcune sono state trasportate da altri generi, come il punk. Questi movimenti, eseguiti sia dal pubblico, sia dai musicisti stessi, accompagnano spesso il ritmo della canzone, e vengono accentuate nei momenti più veloci o aggressivi.
Fra le movenze più famose, è possibile individuare:
Air guitar - mimare il gesto di suonare la chitarra (o altro strumento).
Pogo - saltare e prendere a spallate gli altri partecipanti.
Moshing - simile al pogo, ma più violento.
Headbanging - scuotere la testa a tempo di musica.
Oltre alle movenze, durante alcuni concerti non sono rari:
Crowd surfing o surf sulla folla - farsi trasportare dalla folla.
Stage diving - lanciarsi dal palco sul pubblico, quindi effettuare surf sulla folla.
Wall of death - il pubblico si divide in due sezioni separate da uno spazio di circa dieci metri, e, conoscendo la canzone, all'inizio di parti specialmente violente o veloci, all'unisono corre, una fazione verso l'altra, per scontrarsi. Una variante del wall of death è il "pit of death" (versione rotonda).
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