LA PERNACCHIA



Una pernacchia è un suono derisorio, ironico e in genere considerato volgare, eseguito soffiando con la lingua protratta all'infuori in mezzo alle labbra serrate oppure premendo con il dorso della mano sulla bocca per ottenere un rumore simile a quello di una flatulenza.

In termini di fonetica, questo suono è un trillo linguolabiale. Non è mai utilizzato nel linguaggio fonologicamente (cioè dotato di significato proprio al fine della comunicazione verbale), ma è molto diffuso tra le culture umane così come tra gli altri primati.

Eduardo De Filippo, in un suo noto film, insegna ad un ragazzo, Esposito, suo omonimo, in quanti modi si può fare la pernacchia e come va fatta.
I modi di cui riferisce Eduardo ne sono tanti, ma basta descriverne solo quattro, i più usuali. Uno, per ottenere i classico rumore di pru..., è quello di mettere la lingua fuori dalla bocca e gonfiando le guance di aria si lascia uscire con violenza; il secondo, dal suono acuto e lungo, si ottiene mettendo il pugno chiuso con un foro, per il libero passaggio dell'aria, vicino alla bocca, avendo cura di fare il muso da trombettiere; il terzo si fa mettendo il palmo della mano aperta e premendola forte vicino alla bocca si lascia uscire l'aria; infine, ultimo, del tipo sguessa, dal latino subveza, si ottiene dall'angolo formato dal pollice e dall'indice vicino alla bocca.
La pernacchia, certamente non era e non è un divertimento solo dei ragazzi ma anche dei giovani e degli anziani, in quanto un po tutti la fanno.




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